Anziché stufata ecco come cucinare la verza in padella per un contorno da leccarsi i baffi senza pomodoro o aceto

verza

In inverno non possiamo proprio fare a meno di mangiare la verza, un ortaggio simbolo di questa stagione gelida.

La sua famiglia di appartenenza è quella delle Brassicaceae e i suoi cugini sono i broccoli, i cavolfiori e altre tipologie di cavolo.

La verza, però, si distingue da tutti i suoi parenti per le sue particolari foglie che sono corpose, crespose e cioè attraversate da tante rughette.

Ciò, insieme al suo sapore delicato e al fatto che non emana uno sgradevole odore durante la cottura, l’ha resa famosa in tutto lo stivale.

Generalmente, le ricette più tipiche la trasformano in un contorno in umido oppure stufato.

La prima versione è quella con sughetto al pomodoro mentre la seconda, tipica dell’Emilia-Romagna, prevede una cottura con abbondante aceto bianco.

Tuttavia, la creatività in cucina non è mai abbastanza e, infatti, se fossimo a caccia di un nuovo modo per cucinarla potremmo trovarlo proprio in questo articolo.

Anziché stufata ecco come cucinare la verza in padella per un contorno da leccarsi i baffi senza pomodoro o aceto

Questo nuovo contorno sorprenderà proprio tutti perché, a differenza delle solite ricette, serviremo una verza in grado di fare “crock”.

Non utilizzeremo il pomodoro ma la lasceremo in bianco e neanche l’aceto per esaltare il suo naturale gusto delicato. Al bando, poi, anche il brodo vegetale e il vino bianco.

La nostra versione potremmo definirla una verza sabbiata, ideale per accompagnare secondi piatti di carne bianca e rossa e pesce come orate, salmone, pesce spada.

Ingredienti

  • una verza;
  • una cipolla dorata o bianca;
  • 10 olive nere denocciolate;
  • 4 cucchiai rasi di pangrattato;
  • due cucchiai rasi di pecorino;
  • sale quanto basta;
  • pepe quanto basta;
  • olio extravergine d’oliva quanto basta.

Procedimento

Iniziamo pelando la cipolla e tagliandola a fettine sottili.

Poi puliamo la verza privandola delle foglie esterne, del torsolo e tagliandola a metà.

Sciacquiamo le due metà intere senza sfogliarle, facciamole scolare per bene e tamponiamole con un canovaccio.

Dopo, affettiamo le due metà a listarelle sottili di circa 1,5 centimetri.

A questo punto, versiamo l’olio e la cipolla all’interno di una padella antiaderente e facciamo soffriggere per circa 2 minuti.

Trascorso questo periodo di tempo uniamo anche la verza, le olive nere denocciolate e tagliate a fettine e aggiustiamo di sale e pepe.

Facciamo cuocere per 10 minuti a fiamma vivace mescolando spesso.

Infine, incorporiamo il pangrattato precedentemente mescolato al pecorino e lo facciamo abbrustolire per altri 3 minuti.

Quindi, da oggi, anziché stufata ecco come cucinare la verza in padella per un contorno da leccarsi i baffi senza pomodoro o aceto.

Approfondimento

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