Antibiotici nei cibi, ecco quali sono i più pericolosi

antibiotici

Quali alimenti contengono tracce di pericolosi antibiotici? E quanto indeboliscono il nostro organismo? Ormai è noto che l’uso degli antibiotici nelle produzioni alimentari causa effetti nocivi molto pericolosi sulla salute umana e animale.

Il Covid ci dimostra che siamo sempre più indifesi di fronte alle malattie causate da virus e batteri. Una recente indagine, pubblicata sul Journal Agricolture and Food Chemistry, ha rivelato però che è possibile oggi condurre analisi molto sofisticate sul tema. Permettono di individuare le tracce di 77 diversi antibiotici presenti nel cibo.

Ecco le incredibili scoperte divulgate oggi dagli Esperti di Salute di ProiezionidiBorsa.

Quali sono gli antibiotici più utilizzati

Su 81 antibiotici normalmente impiegati nella produzione di cibo, 77 sono rintracciabili in moltissimi alimenti. Una decina di prodotti si utilizzano in modo massiccio.

Esametasone e amoxicillina sono stati trovati nel latte di tre grandi marchi al supermercato. Tra i più diffusi anche la roxitromicina. Nonostante le raccomandazioni dell’OMS, continuano ad essere sempre più utilizzati. Benché siano molto basse le soglie di sensibilità nell’uomo.

Gli antibiotici sono nocivi anche se in un grammo di prodotto secco la loro presenza è rilevabile in nanogrammi. A causa delle proprietà cancerogene e tossiche e del potere allergico dei residui di antibiotici, i cibi contaminati sono molto rischiosi per la salute pubblica.

L’abuso condannato da OMS e UE

L’abuso di antibiotici nell’allevamento e nella coltivazione mette a repentaglio la sicurezza nei processi produttivi. E anche la profittabilità delle imprese è a rischio.

Per tutelare i consumatori sono state emesse la Direttiva 96/23/EC e il Regolamento CE 470/2009 e 37/2010. Nonché la Decisione 2003/181/EC.

Sono molto aumentati, intanto, i Paesi che proibiscono l’uso di antibiotici come agenti ingrassanti.

Antibiotici nei cibi, ecco quali sono i più pericolosi

Gli scienziati hanno esaminato alcuni alimenti con l’impiego di un liquido a base di acetonitrile, solfato di magnesio e acetato di sodio. Questa combinazione di sostanze presenti in tutti gli antibiotici che vengono dati agli animali, o inseriti negli alimenti, è emersa chiaramente in alcuni cibi analizzati dagli scienziati.

Preoccupati di aver trovato la presenza di antibiotici nelle farine, nella carne di agnello e montone, nel latte, nei cavolfiori. Ma soprattutto nelle banane e nelle uova. I valori di antibiotici risultano fra l’altro molto alti. Pari a 4,4 nanogrammi nelle farine; 2,7 nel cavolfiore; 14 nelle banane e 36 nelle uova.

Attenzione, dunque, agli antibiotici nei cibi: ecco quali sono i più pericolosi.

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