Ancora un segnale negativo per il petrolio che potrebbe tornare presto almeno in area 70 dollari

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Settimana scorsa ci chiedevamo se il pieno di carburante potesse diventare più leggero in vista delle vacanze natalizie. Già si erano avute, infatti, le avvisaglie per un indebolimento del prezzo del petrolio. Questa settimana, infatti, c’è stato ancora un segnale negativo per il petrolio che potrebbe tornare presto almeno in area 70 dollari. Diciamo almeno, in quanto la proiezione in corso potrebbe anche continuare fino a quando le quotazioni non raggiungeranno area 40 dollari.

Prima di affrontare il discorso dal punto di vista grafico, però, andiamo a discutere brevemente quelle che sono le possibili cause dell’indebolimento del petrolio cui abbiamo assistito nelle ultime settimane.

Venerdì i prezzi del petrolio sono scesi di circa l’1%, cancellando i guadagni della sessione precedente. La causa scatenante del ribasso è stato il timore che la Federal Reserve degli Stati Uniti accelererà i piani per aumentare i tassi di interesse per domare l’inflazione.

Per la terza settimana consecutiva il prezzo del petrolio è sceso a causa del dollaro che si rafforza e dalle voci che l’amministrazione del presidente Joe Biden potrebbe utilizzare il petrolio dalla Riserva Petrolifera Strategica degli Stati Uniti per raffreddare i prezzi dell’oro nero.

Ancora un segnale negativo per il petrolio che potrebbe tornare presto almeno in area 70 dollari: le indicazioni dell’analisi grafica

Il petrolio  (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 12 novembre a quota 80,79 dollari in ribasso dello 0,98% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un ribasso dello 0,59% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Time frame giornaliero

Dopo tre sedute di forte rialzo, da venerdì 5 a martedì 8 novembre, il prezzo del petrolio ha preso la strada del ribasso e adesso punta verso area 77,8 dollari. A seguire, poi, gli obiettivi successivi si trovano in area 70,66 dollari (II obiettivo di prezzo) e area 63,38 dollari (III obiettivo di prezzo).

I rialzisti hanno ancora qualche speranza visto che il ribasso si è fermato sul supporto in area 80,54 dollari. Una chiusura inferiore a questo livello confermerebbe lo scenario ribassista con gli obiettivi indicati in precedenza.

Saranno, quindi, decisive le prime sedute della prossima settimana.

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Time frame settimanale

Lo scenario si sta compromettendo anche a livello settimanale. Come si vede dal grafico, infatti, sono ormai diverse settimane che le quotazioni si stanno appoggiando sul supporto in area 80 dollari. Una chiusura settimanale inferiore agli 80 dollari, infatti, aprirebbe le porte a una discesa almeno fino in area 70 dollari (I obiettivo di prezzo). La massima estensione di questo ribasso, poi, si trova in area 41,30 dollari (III obiettivo di prezzo).

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