Anche senza analisi del sangue questi campanelli d’allarme indicano glicemia alta e diabete

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Esistono patologie che purtroppo non presentano sintomi per cui è più difficile diagnosticarle per tempo e intervenire prontamente. In altri casi e per alcuni specifici disturbi il nostro corpo invece ci invia dei segnali più o meno forti che occorre interpretare correttamente. Contrastare l’avanzata di una malattia ai suoi esordi offre maggiori margini di guarigione e talvolta serve a sradicare cattive abitudini. Una maggiore consapevolezza potrebbe infatti incoraggiare ad abbandonare un regime alimentare dannoso e a privilegiare comportamenti sani. Ad esempio “Sembra incredibile ma basta cenare a quest’ora per 3 mesi per abbassare la pressione alta, la glicemia e il colesterolo LDL”.

Per una valutazione globale dello stato di salute di un soggetto si parte dal test delle cellule ematiche che fornisce informazioni sulla presenza di eventuali squilibri. Oltre ad un campione di sangue venoso che si ottiene con un semplice prelievo, è opportuno talvolta sottoporsi ad un esame delle urine o delle feci. Pur tuttavia anche senza analisi del sangue questi campanelli d’allarme indicano glicemia alta e diabete pertanto conviene ricorrere agli strumenti diagnostici per ulteriori verifiche. Del resto “Ecco quanto deve essere la glicemia a digiuno e i valori normali 2 ore dopo pranzo per evitare i sintomi più pericolosi del diabete”.

Anche senza analisi del sangue questi campanelli d’allarme indicano glicemia alta e diabete

Sia un’improvvisa perdita di peso che un aumento dell’appetito potrebbe già segnalare forme incipienti della malattia diabetica. In altri soggetti il sintomo che si riscontra più di frequente è il bisogno costante di bere anche in presenza di una dieta alimentare iposodica. Altro segnale che rimanda a livelli troppo elevato di glicemia sono la necessità di urinare, spesso anche durante le ore notturne. Alcuni soggetti con iperglicemia accusano invece disturbi alla vista per cui talvolta non riescono a cogliere i contorni o a mettere a fuoco gli oggetti.

Altro fenomeno da non sottovalutare è la difficoltà e il tempo necessario a rimarginare ferite di lieve entità soprattutto alle gambe. Ma il sintomo cui si presta meno attenzione e che sembra non avere alcun legame con  iperglicemia e diabete è la spossatezza. Si tende infatti ad attribuire ad un eccesso di stress o alla mancanza di sonno quel senso di affaticamento che si riscontra anche a prima mattina. In realtà i sintomi appena descritti potrebbero rimandare a livelli alti di glucosio che potrebbero lentamente degenerare in complicanze croniche.

E allora prima di arrecare danni irreversibili all’apparato cardiovascolare o alla vista conviene dedicare cura e attenzione all’alimentazione. Magari consultando nutrizionisti per scegliere i cibi con maggiore consapevolezza. D’altronde secondo gli Esperti “È sorprendente come si può abbassare l’indice glicemico di pasta e pane e assumere meno zucchero della frutta con 3 semplici trucchi”.

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