Anche nelle storie di maggior successo ci sono i periodi meno brillanti, come fare per sfruttarli al meglio nel caso del titolo Danieli

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Durante il mese di novembre il titolo Danieli ha segnato un nuovo massimo storico in area 30 euro. Il realtà tutto il 2021, continuando sulla falsariga degli anni precedenti, ha visto il titolo aggiornare continuamente i suoi massimi storici. Tuttavia, anche nelle storie di maggior successo ci sono i periodi meno brillanti. L’importante è non farsi prendere dal panico e sfruttare i momenti di debolezza per acquistare a prezzi più bassi.

Che il titolo in questione sia particolarmente interessante si evince anche dall’andamento borsistico degli ultimi 3 anni. In questo periodo, infatti, le azioni Danieli hanno guadagnato il 70% a fronte di un settore di riferimento il cui rialzo medio è stato del 31%. È nell’ultimo anno, però, che il titolo ha dato il meglio di se guadagnando l’86,1% a fronte di un settore di riferimento che ha guadagnato in media il 25,1%.

Dal punto di vista della valutazione abbiamo indicazioni contrastanti. Sia il rapporto prezzo/utili passati che quello prezzo/utili futuri mostrano una certa sopravvalutazione. Viceversa, il Price to Book ratio mostra una sottovalutazione del 40% circa.

A favore del titolo Daniele, però, ci sono una situazione finanziaria che appare eccellente (conferendole una notevole capacità di investimento) e un livello di valutazione molto basso, con un valore aziendale stimato in 0.29 volte il suo fatturato.

Secondo gli analisti che coprono il titolo il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione del 17% circa.

Anche nelle storie di maggior successo ci sono i periodi meno brillanti, come fare per sfruttarli al meglio nel caso del titolo Danieli: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Danieli  (MIL:DAN) ha chiuso la seduta del 3 gennaio a quota 26,95 euro in ribasso dello 0,37% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

Dopo i massimi storici il titolo ha iniziato una fase di ritracciamento che lo ha portato a toccare il forte supporto in area 25,84 euro. Questo traguardo ha indebolito la spinta ribassista facendo si che iniziasse una fase laterale compresa tra i livelli 25,84 euro e 28 euro.

Una chiusura settimanale superiore a quest’ultimo livello farebbe scattare una nuova fase rialzista i cui obiettivi sono indicati dalla linea continua rossa in figura. In questo scenario la massima estensione rialzista si trova in area 46,91 euro per un potenziale rialzo di oltre il 70%.

Al ribasso, invece, gli obiettivi sono indicati dalla linea tratteggiata rossa per un potenziale massimo ribasso del 30%.

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