Anche in Usa arriva il rimbalzo. E l’Europa? 

Wall Street

Guardando i mercati internazionali una cosa è certa: anche in Usa arriva il rimbalzo. E l’Europa? Come spesso accade, anche in Vecchio Continente rimarca la scia e punta al segno più. La dimostrazione? Senza dubbio quello che sta accadendo non solo sul Ftse Mib ma anche sulle altre piazze di scambio.

La situazione in Europa

Quando ci si trova alla soglia delle 16, infatti Piazza Affari viaggia a +1,5%. Molto simile il risultato del Dax di Francoforte a +1,46%. Mentre il Cac 40 di Parigi non arriva a 1,2% e il Ftse 100 di Londra supera l’1,3%, sempre in territorio positivo.

I rating a Piazza Affari

Guardando i rating a Piazza Affari è interessante citare quello di Intesa SanPaolo che consiglia l’acquisto su alcuni titoli. Un primo nome fatto dagli analisti è quello di Banca Mediolanum (target fissato a 7,70 euro). Tra gli altri, secondo i suoi esperti valgono un buy anche i titoli di Piaggio (3,10 euro) e Telecom Italia (0,54 euro). Ci si spinge anche più in alto (add) per nomi come Cnh Industrial (7 euro).

La situazione a Wall Street

Anche in Usa arriva il rimbalzo. Prova ne sia il fatto che al di là dell’oceano, ovvero quando in Italia si è andati oltre le 16, i maggiori listini a stelle e strisce registrano un +1,7% sull’S&P500, il Dow viaggia a 1,5% mentre il Nasdaq procede spedito superando quota 1,9%. Chi volesse approfittare del momento positivo, in realtà alquanto lungo, sul fronte statunintense, può sempre guardare ad alcune possibili occasioni di investimento. Un esempio? Duke Energy Corp. (NYSE: DUK) promossa da BofA Securities a buy dal precedente neutral. Unica nota: il suo target price è stato tagliato dai precedenti 87 dollari agli attuali 85. Interessante anche il caso Lululemon Athletica Inc. promossa a strong buy da Raymond James con target a 400 dollari dai precedenti 335.

Gli eventi più importanti nel calendario macroeconomico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Per quanto riguarda i dati macro di oggi, l’inflazione di agosto in Cina viene confermata al 2,4% secondo le attese, in calo rispetto al precedente 2,7% dello stesso periodo dell’anno precedente.

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