Anche il fondatore di Tesla soffre di questo disturbo poco comune che da sempre caratterizza alcuni tra i più grandi geni

Elon Musk

È ben risaputo che tra genio e follia esiste uno stretto legame. La storia, infatti, è costellata di scienziati e inventori tanto eccentrici quanto estremamente intelligenti e innovativi. A partire dalla sua ultima apparizione allo show televisivo “Saturday Night Live” è possibile aggiungere a questa lunghissima lista anche l’imprenditore americano Elon Musk.

Infatti, anche il fondatore di Tesla soffre di questo disturbo poco comune che da sempre caratterizza alcuni tra i più grandi geni. Scopriamo subito di cosa si tratta.

Un imprenditore particolare

Sono ormai veramente pochissime le persone che non conoscono, almeno per fama, il nome di Elon Musk. L’imprenditore americano, infatti, ha sconvolto il Mondo grazie alla gestione di Compagnie. Quali Tesla, leader nel settore delle macchine elettriche, e SpaceX.

Inoltre, Elon Musk è una star dei social media. Tant’è vero che può vantare un seguito di oltre 50 milioni di followers su Twitter. Nonché la fama di “esagerare” su queste piattaforme. Tutti quanti si aspettavano, quindi, delle uscite particolari durante la sua apparizione al Saturday Night Live, notissimo talk show americano.

L’imprenditore americano non ha deluso i suoi sostenitori. Ma le sue affermazioni stavolta sono state molto più “personali” del solito.

Anche il fondatore di Tesla soffre di questo disturbo poco comune che da sempre caratterizza i veri geni

Durante il Saturday Night Live a Elon Musk ha infatti rivelato di soffrire della sindrome di Asperger. Tale condizione viene valutata nel mondo medico come una forma lieve di autismo.

I soggetti interessati da questa sindrome tendono a vivere isolati. E ad avere problemi nell’esprimersi.  Allo stesso tempo, queste persone riescono a concentrarsi in maniera estrema su un singolo ambito diventandone estremamente esperti.

Tra le persone che si pensa soffrissero della sindrome di Asperger si possono annoverare geni quali Einstein, Turing e, più recentemente, anche la giovane attivista Greta Thunberg. Quest’ultima ha definito tale sindrome un “superpotere”, che le ha permesso di non perdere mai di mira i propri obbiettivi. Un effetto laterale di tale condizione che potrebbe aver condotto anche il famoso imprenditore americano al successo.

Approfondimento

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