AMD: un titolo sotto la lente a Wall Street

AMD

Il comparto tecnologico dei titoli americani, lo abbiamo più volte scritto, è stato il capofila del rally del primo semestre 2019. Il Nasdaq ha vissuto un periodo floridissimo, con performance arrivate a percentuali di rialzo elevate. Ed ovviamente tanti titoli azionari hanno regalato soddisfazioni non indifferenti ai traders che ne hanno saputo cogliere il timing.

Detto questo, oggi analizziamo un titolo azionario che merita sicuramente attenzione: AMDAdvanced Micro Devices (NASDAQ-AMD), l’azienda produttrice di chip nata a Sunnydale in California nel 1969. Prima però cerchiamo di inquadrare la nostra analisi nello scenario macroeconomico e geopolitico internazionale.

Gli eventi internazionali

Mentre sul fronte italiano si sta discutendo di un governo Conte bis con lo spread sceso a 163 punti, nel resto del mondo sono parecchi i temi che influenzano l’economia. Le principali borse sono in leggero calo e non sono da meno quelle statunitensi. Sul versante Guerra commerciale si continua l’estenuante tira e molla tra Washington e Pechino.

AMD: un 2019 scintillante

Ritornando all’analisi del titolo, è evidente dal grafico che anche per AMD la prima metà del 2019 sia stata molto soddisfacente. La crescita in termini percentuali si è avvicinata al 75% circa, rendendolo uno dei titoli più appetibili di Wall Street nel suo segmento. Soprattutto se confrontato con l’ETF strettamente collegato (iShares PHLX Semiconductor) che ha guadagnato “soltanto” il 29%.

Grafico AMD annuale

L’impatto della guerra commerciale sul titolo

È innegabile che la guerra commerciale sia una grossa spina nel fianco anche per AMD. In primis c’è da tener conto che attualmente la Cina è il maggior importatore di semiconduttori, con una domanda che occupa circa la metà dell’intera richiesta mondiale. E paradossalmente questa percentuale è identica a quella dell’offerta della società di Sunnydale.

Se non bastasse questa strettissima correlazione, si potrebbe anche menzionare il fattore produttivo, che vede una concentrazione molto alta degli stabilimenti in Cina. A conferma di tutto ciò vi sono le dichiarazioni della stessa AMD, che nell’ultima comunicazione sugli utili ha dichiarato che effettivamente la nazione cinese rappresenta un rischio. Del resto il ricavi aziendali, per un terzo, provengono proprio dalla Cina.

I pericoli all’orizzonte per AMD

Nel grafico sottostante si evidenzia uno scenario molto interessante, che potrebbe portare molti analisti a concordare sullo stato di pericolo del titolo. È evidente come la resistenza dei 30$ sia cruciale. Un tetto che sembra non esser riuscito a sfondare per tre volte nel corso della sua storia. Altra nota interessante è come i picchi siano strettamente correlati, in sequenza nel grafico, con gli eventi rispettivamente della bolla delle DotCom, la crisi del 2008 e il rally del 2019.

Grafico Titolo Advanced Micro Devices su base storica

C’è poi anche un altro fattore importante relativo agli utili dell’azienda californiana. Dopo il rapporto sulle trimestrali al di sotto delle stime, il titolo è entrato a far parte di quella schiera di titoli che potrebbero essere sopravvalutati. Questo ovviamente abbassa anche l’outlook positivo sul titolo.

In conclusione AMD è un titolo molto interessante dal punto di vista analitico, ma per il segmento a cui appartiene è da monitorare costantemente, in quanto vi sono due fattori di rischio fondamentali a concorrere: la guerra commerciale da una parte ed una possibile recessione dall’altra.

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