Amazon diventa verde. Scelta green per la società

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Jeff Bezos l’ha dichiarato ufficialmente: Amazon (AMZN) diventerà verde.

La scelta green non è però motivata alla Hulk dalla necessità di fornire ulteriori prove di forza al mercato.

La volontà è quella di fare di Amazon un’azienda che si occuperà direttamente, per quanto di sua competenza, di combattere i cambiamenti climatici.

Senza attendere leggi o leggine…

Non c’è che dire un bel passo avanti per Bezos.

Chissà se in totale buona fede o come almeno parziale meccanismo compensativo delle pesanti accuse di sfruttamento dei lavoratori che da anni piovono sul colosso del commercio on-line.

Amazon anticipa Parigi

Jeff Bezos ha quindi presentato un accurato progetto per fronteggiare il cambiamento climatico in atto.

La sfida è importante; il CEO si è detto certo che Amazon otterrà gli obiettivi indicati nell’accordo di Parigi con 10 anni di anticipo.

Il primo step sarà l’acquisto da parte della società di ben 100.000 furgoni elettrici Rivian ovviamente atti alle consegne.

Questo è il primo elemento ma anche altri fattori hanno portato Bezos a dichiarare che entro il 2024 l’80% del consumo energetico di Amazon  proverrà da fonti rinnovabili, per poi passare  a zero emissioni entro il 2030.

Amazon green: subito (2021) 100.00 furgoni elettrici

Il buon Jeff ha anche dichiarato che provvederà a misurare e segnalare le emissioni dell’azienda, inoltre implementerà le strategie progressive di “decarbonizzazione”.

E questo progetto ha preso così posto nei suoi pensieri fino a fargli modificare significativamente i suoi progetti di sviluppo aziendale.

Quindi ha ribadito che dall’attuale 40% si passerà all’80% entro il 2024 per poi completare al 100% entro il 2030.

Bezos ha dichiarato con enfasi che “Vogliamo utilizzare il nostro ruolo per fare da apripista alla risoluzione della problematica. Una delle cose che sappiamo è che è una sfida molto difficile per noi, perché abbiamo infrastrutture imponenti.
Ma questo può lanciare un messaggio importante alle altre aziende: se possiamo farlo noi, può farlo chiunque”.

E in effetti le aspettative sono che a breve altre importanti società, multinazionali e non, si uniranno ad Amazon nel percorso finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo emissioni zero.

Il tutto, come detto, con dieci preziosi anni d’anticipo rispetto alla scadenza indicata dall’accordo di Parigi.

I  primi 100.000 furgoni elettrici Rivian acquistati per le consegne inizieranno a viaggiare entro il 2021, poi la compagnia prevede che entro il 2024 saranno attivati altri 100.000 veicoli elettrici. L’investimento per il momento è costato 400 milioni di dollari secondo quanto riportato da Amazon.

Risposta ai dipendenti?

In realtà questo cambio di rotta abbastanza repentino risulta essere anche una della società alle ripetute proteste dei dipendenti.

Anche alcune settimane buona parte del personale ha scioperato per evidenziare la disapprovazione nei confronti dell’atteggiamento sin lì passivo di Amazon riguardo alla delicatissima problematica dei cambiamenti climatici in atto.

Staremo a vedere se Bezos sarà altrettanto magnanime nei confronti delle proteste e degli scioperi dei dipendenti che lavorano sottopagati sparsi per il mondo …

A essere cattivelli si può pensare che l’investimento nella green-economy sarà ripagato in Borsa visto che il titolo potrà rientrare nei crescenti portafogli “verdi” di fondi e gestioni.

Viceversa l’aumento dei costi fissi da personale come sarebbe vissuto dai listini di borsa e conseguentemente quanto inciderebbe sul patrimonio di Bezos?

Approfondimento

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