Altro che orzo o ginseng, ecco l’alternativa al caffè senza caffeina che si prepara con uno scarto di cucina

caffè

Si sa che troppa caffeina non fa bene all’organismo. Ma c’è chi si è stancato dei soliti sostituti del caffè e vorrebbe provare qualcosa di nuovo. Allora altro che orzo o ginseng, ecco l’alternativa al caffè senza caffeina che si prepara con uno scarto di cucina.

Attenzione ai caffè di troppo

Il caffè viene spesso demonizzato in maniera ingiusta. Eppure alcuni dei suoi effetti negativi sono smascherati dalla scienza. In realtà la bevanda più amata dagli italiani conterrebbe sostanze dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Perfino i fondi di caffè sono una miniera di nutrienti preziosi, che possono essere trasformati in un dolce goloso, economico e anti-spreco.

Attenzione, però: questo non significa via libera al caffè! Secondo gli esperti, infatti, la bevanda potrebbe far male a chi soffre di ipertiroidismo, glaucoma, malattie dell’intestino, dello stomaco, del fegato, del cuore, dei reni, del pancreas e del sistema nervoso.

Per di più, quando si esagera con la caffeina, ecco comparire palpitazioni, tremori, insonnia e acidità di stomaco.

Insomma, bere il caffè fa bene, ma con moderazione. Come fare allora per sostituire l’espresso? La risposta viene da un insospettabile scarto.

Altro che orzo o ginseng, ecco l’alternativa al caffè senza caffeina che si prepara con uno scarto di cucina

A volte basta conoscere qualche trucchetto per trasformare un inutile rifiuto in una nuova risorsa. Un esempio sono le foglie di mandarino, preziosissime per preparare un rimedio tradizionale.

Lo stesso discorso vale per i semi di un frutto molto consumato a Natale: il dattero. I noccioli dei datteri finiscono infatti solitamente nel cestino. Eppure secondo la tradizione berbera avrebbero proprietà energizzanti, stimolanti e digestive.

Si possono dunque sfruttare i semi per preparare una bevanda dal sapore a metà fra il tè e il caffè. Il vantaggio è che l’infuso è privo di caffeina. Ma come si fa?

La polvere di semi di dattero è già disponibile in commercio. Trovarla al supermercato è difficile, ma la si può reperire online. In alternativa, ecco come farla in casa.

Come preparare la bevanda di semi di datteri

All’interno dei datteri si trova un seme lungo, legnoso e appuntito. Una buona abitudine è conservare questi “noccioli” quando si preparano ricette a base di dattero. Li si può infatti trasformare in un succedaneo del caffè.

Ecco come fare:

  1. lasciare in ammollo i semi per circa un’ora, poi sciacquarli per eliminare i residui appiccicosi;
  2. far asciugare a temperatura ambiente per un paio di giorni;
  3. versare i semi su una teglia foderata con carta da forno;
  4. tostare per circa 40 minuti in forno preriscaldato a 200 gradi;
  5. macinare i semi fino ad ottenere una polvere sottile.

La polvere di semi di dattero si conserva in un contenitore ermetico. Non resta che usarla proprio come se fosse caffè macinato: il risultato sarà una bevanda alternativa senza caffeina.

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