Altro che lessi, ecco come cucinare i tradizionali carciofi ripieni alla siciliana con pangrattato, un ingrediente segreto e un sugo dolcissimo

carciofi

A partire dal mese di marzo spopolano in tavola i carciofi che arricchiranno i nostri menù giornalieri fino alla fine di maggio.

Quindi, c’è tutto il tempo per gustarsi quest’ortaggio di stagione dal caratteristico sapore dolce amaro che conquista milioni di palati.

I carciofi, poi, deterrebbero anche un interessante primato: in Italia si potrebbero contare più di mille ricette che li vedono protagonisti.

Molte di queste le conosciamo e le riproduciamo a casa, come quelle dei carciofi al forno, trifolati, gratinati o semplicemente bolliti.

Tuttavia, nell’articolo di oggi conosceremo una nuova preparazione che arriva direttamente dalla Sicilia e mette in piatto tutti i suoi sapori e odori caratteristici.

Altro che lessi, ecco come cucinare i tradizionali carciofi ripieni alla siciliana con pangrattato, un ingrediente segreto e un sugo dolcissimo

Questi carciofi, in dialetto siciliano, si chiamano carciofi “ca tappa i l’ovu” oppure semplicemente “ammuttunati”.

Si tratta di carciofi ripieni da una morbidissima e gustosissima imbottitura che crea un “tappo” all’esterno, sigillando tutto il contenuto.

Solitamente, infatti, per il ripieno dei carciofi si utilizza il pangrattato, ma in questa ricetta abbiamo anche l’uovo. Questo è l’ingrediente segreto che, miscelato al pangrattato e al resto del condimento, darà un effetto frittata.

In più, queste irresistibili squisitezze ripiene verranno cotte in un sughetto special che le renderà ancora più morbide.

Ingredienti

  • 4 carciofi;
  • succo di un limone;
  • 2 uova;
  • 4-5 cucchiai di pangrattato;
  • 100 grammi di pecorino siciliano grattugiato;
  • 1 spicchio d’aglio;
  • 1 cipolla e mezza;
  • un ciuffo di prezzemolo fresco;
  • sale q.b.;
  • pepe q.b.;
  • olio extravergine d’oliva q.b.;
  • 80 grammi di caciocavallo siciliano fresco tagliato a cubetti;
  • 700 grammi di salsa di pomodoro;
  • 2 cucchiaini di zucchero.

Procedimento

Come prima cosa dobbiamo pulire i carciofi da immergere in una ciotola con acqua e succo di limone per evitare che anneriscano.

Per pulirli alla perfezione dovremmo:

  • accorciare il gambo, lasciandone 3-4 centimetri, e pelarlo;
  • togliere le foglie più esterne;
  • tagliere la parte delle spine;
  • allargare le foglie del carciofo per arrivare al centro;
  • togliere la barba e le foglie più piccole e centrali con la punta di un coltello.

Dopo, possiamo preparare la nostra imbottitura a frittata sbattendo le uova e poi aggiungendo:

  • il pangrattato;
  • il pecorino;
  • sale e pepe;
  • il prezzemolo tritato;
  • uno spicchio d’aglio e una cipolla tritata.

A questo punto possiamo farcire, scolando prima i carciofi, inserendo qualche cubetto di caciocavallo e riempiendo la zona centrale con l’imbottitura uova-pangrattato.

Completata questa procedura, facciamo riscaldare dell’olio in padella e facciamo cuocere i carciofi a testa in giù fino a quando “il tappo” non sarà dorato.

Il sugo

Tolti i carciofi, nella stessa padella facciamo soffriggere mezza cipolla intera, versiamo la salsa, aggiustiamo di sale e aggiungiamo 2 cucchiaini di zucchero.

Facciamo restringere il sugo e, infine, tuffiamo dentro i carciofi e completiamo la cottura per altri 30 minuti.

Allora, altro che lessi, ecco come cucinare dei carciofi da leccarsi i baffi che conquisteranno chiunque al primo morso.

Approfondimento 

Basta buttare via gli scarti dei carciofi, utilizziamoli in questa semplice ricetta amica dell’intestino e del metabolismo

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