Conti amari, che riguardano tutti quanti noi molto più da vicino di quanto si potesse immaginare. Allarme commercialisti: conto da 85-100 miliardi di € al mese. Ragionieri e commercialisti sappiamo sono per eccellenza i maestri e i signori dei conti. Altrui. Ognuno di noi, casalinga pensionato o business man, ha infatti un esperto in materia da cui farsi seguire nella compilazione modello Isee, fatture, buste paghe, etc. Potevano quindi loro non provare a fare i conti al Paese intero? Impossibile, hanno i numeri (contabili) nel sangue e la stima gli riesce attendibile e alla perfezione.
Lockdown superiore a due mesi avrebbe impatti a due cifre
I calcoli fatti dal Consiglio nazionale dei commercialisti parlano molto chiaro. Allarme commercialisti: conto da 85-100 miliardi di € al mese. Prese ad esempio 100 attività a campione casuale, 34 di esse risultano chiuse del tutto. Altre 24 su 100 lavorano a intermittenza e solo le restanti 42 sono completamente aperte. Almeno sulla carta, perché poi occorre fare i conti anche col divieto di uscire. Esempio: se dal 10 al 20 marzo 2019 i cittadini di Milano spesero in tutto 10 milioni di euro, negli stessi giorni 2020 la loro spesa sarà stata – a esagerare! – un terzo. Per i commercialisti si tratta di «un crollo del Pil del 60-70% nei mesi di blocco, penalizzati in modo fortissimo, nei consumi e nella domanda. […] soprattutto fanno comprendere perché un periodo di lockdown superiore a due mesi avrebbe impatti a due cifre a fine anno». Numeri da paura.
Ma sarà drammatica anche la ripresa
Allarme commercialisti: conto da 85-100 miliardi di € al mese Se il presente è nero, di certo non sarà arcobaleno la ripresa. Al risveglio dall’emergenza, quando in tanti si ritornerà sui posti di lavoro, si tratterà di recuperare i cocci e cercare di ripartire nel migliore dei modi. Sempre a giudizio dei commercialisti, il periodo di convalescenza economico del “malato Italia” non sarà inferiore ai 12-18 mesi. E già la mente corre veloce alla domanda: e quando ritorneremo al Pil (seppure flemmatico) del 2019? Meglio non pensarci …
