Nell’epoca del coronavirus sembra strano e inappropriato parlare di viaggi. Per le mete più lontane è consigliato rimandare a tempi migliori. Ci è però ancora consentito organizzare qualche piccola gita fuori porta con la famiglia, rispettando sempre le norme. Questo ci permette di scoprire e visitare luoghi suggestivi che non conoscevamo.
Il borgo del quale stiamo parlando, si trova nel Lazio in provincia di Viterbo, a soli 40 minuti da Roma. Calcata sorge sulla valle del fiume Treja ed è uno dei borghi più incantevoli del Lazio. La particolarità di questo borgo è data dalla folta vegetazione e dai colori sempre piacevolmente diversi al cangiare delle stagioni.
Il borgo degli artisti
Un’altra particolarità del luogo è dovuta al soprannome per il quale Calcata è famosa: “il borgo degli artisti”. Nel tempo un alto numero di pittori, musicisti, scultori e attori provenienti da tutto il mondo, decise infatti di trasferirsi nel villaggio. È per questo possibile trovare gli artisti nei loro studi e apprezzare i loro capolavori nelle gallerie. Non ci pentiremo di aver deciso di andare alla scoperta di Calcata, il borgo medievale.
Alla scoperta di Calcata, il borgo medievale.
Nel 1935 gli abitanti della vecchia Calcata sono stati costretti a spostarsi nella porzione nuova del borgo, Calcata nuova. Questo perché la rocca su cui Calcata vecchia poggiava, era considerata pericolosa. Tuttavia, il piccolo borgo costruito su una roccia di tufo, con la sua bellezza rapisce i visitatori e li riporta dove la natura emerge con i suoi colori rosso e marrone. Calcata ci proietta in un’epoca storica precisa, il medioevo. Ecco perché decidere di andare alla scoperta di Calcata potrebbe essere molto piacevole e interessante. Inoltre, possiamo andare a gustare qualche piatto tipico nei ristoranti del luogo. Calcata entrò persino nell’orbita della famiglia nobile degli Anguillara. Questi costruirono un castello ma, data la posizione piuttosto nascosta, questo rimase sempre al di fuori da qualsiasi vicenda.
