Alexander Schallenberg da oggi alla guida dell’Austria dopo le burrascose dimissioni di Kurz

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Il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg giura oggi come nuovo Cancelliere federale dopo le burrascose dimissioni del suo predecessore Sebastian Kurz, accusato di corruzione. Il presidente Alexander van der Bellen ha annunciato la sostituzione sabato scorso, scusandosi con la nazione per l’immagine internazionale data dal Paese in questi giorni. Ecco le ragioni della crisi ‘lampo’ nella politica austriaca, a cura della cura Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.

Due scandali sulla Cancelleria

L’ennesimo scandalo che ha minato il Governo dell’Austria è nato dopo un’inchiesta della procura anticorruzione che ha travolto Sebastian Kurz. È accusato di presunte irregolarità nel finanziamento con fondi pubblici di alcuni sondaggi favorevoli al suo partito. L’avvio delle prime indagini è bastato per scatenare un terremoto. Il 6 ottobre scorso la procura ha perquisito gli uffici della Cancelleria e del Partito Popolare (OEVP), alla ricerca di materiale. Anche alcuni stretti collaboratori del cancelliere sono sotto indagine nell’ambito dell’inchiesta sui sondaggi, pubblicati da media di proprietà della famiglia Fellner. Il vicesegretario dei conservatori Gaby Schwarz ha definito l’inchiesta su Kurz un pretesto. “Si riferisce a eventi che risalgono a cinque anni fa”.

Alexander Schallenberg da oggi alla guida dell’Austria dopo le burrascose dimissioni di Kurz

Kurz ha iniziato il suo secondo mandato come Cancelliere nel gennaio 2020. Il suo precedente governo, retto da una coalizione con l’estrema destra del Freedom Party (FOPE) è crollato nel maggio 2019. Ancora una volta per un altro caso di corruzione, il cosiddetto “Ibiza gate”, nel quale Kurz era indagato per false dichiarazioni. “Sono accuse false” ha continuato a dichiarare il leader dell’OEVP, prima delle dimissioni di sabato scorso. Gli ecologisti però hanno insistito, mettendo in discussione la capacità di azione del cancelliere 35enne. La situazione è precipitata in poche ore, quando i Verdi hanno chiesto un maxi-rimpasto per non togliere la fiducia al Governo.

Un diplomatico di carriera

Alexander Schallenberg da oggi alla guida dell’Austria dopo le burrascose dimissioni di Kurz. La designazione del ministro degli Esteri, 52 anni, diplomatico di carriera, suggerita da Kurz, è stata approvata dal vicecancelliere Werner Kogler, leader dei Verdi. Che continueranno a comporre la coalizione di Governo insieme ai conservatori del Partito popolare, dopo il passo indietro del premier. Schallenberg, che ha incontrato ieri il Presidente, è nato a Berna in una famiglia di ambasciatori. È cresciuto in India, Spagna e a Parigi. Fedelissimo di Kurz, è fermo sulle stesse posizioni intransigenti rispetto alla linea UE voluta dalla presidente Ursula von der Leyen. Continuerà a caldeggiare l’allargamento dell’Europa ai Balcani come metodo di contenimento dell’influenza ruzza. Kurz resterà presente a tutte le riunioni del Governo come capo del suo partito.

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