Alcuni consigli per prevenire un attacco cardiaco nelle donne

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L’avvento del Covid 19, che ha portato ad un aumento della mortalità, non è, come si potrebbe pensare, la principale causa di morte in Italia. La famigerata corona la indossano le malattie cardiovascolari, con ictus e infarto tra le prime posizioni.

Proprio quest’ultimo colpisce in maniera davvero subdola soprattutto il genere femminile. La sintomatologia è completamente diversa da quella dell’uomo e, soprattutto, a volte non si manifesta compromettendone il riconoscimento.

Care donne attenzione a questi fattori di rischio

Come detto, se per l’uomo il classico dolore al petto o il formicolio al braccio sinistro sono i sintomi più frequenti, per il mondo femminile è tutto diverso. I presupposti per sospettare un attacco di cuore in una donna sono un’improvvisa sudorazione e una tensione associata alla mancanza di fiato.

Ecco che alcuni consigli per prevenire un attacco cardiaco nelle donne tornano utili vista anche la possibilità di un infarto senza sintomi. Facciamo prima un passo indietro. Pensare che le donne siano meno soggette a questo tipo di patologia può avere senso vista la presenza in loro degli estrogeni. I principali ormoni femminili riescono, tra le altre cose, a regolare la pressione arteriosa. Purtroppo, questo non è sufficiente.

Alcuni consigli per prevenire un attacco cardiaco nelle donne

I fattori di rischio sono molteplici, meglio quindi dividerli in 2 gruppi per capirne bene le macro-differenze:

  • donne con patologie strettamente collegate alle malattie cardiovascolari (diabete, ipertensione, colesterolo alto);
  • donne con scelte di vita scellerate come abuso di alcool, sigarette, cibo spazzatura e sedentarietà.

In quest’ultimo gruppo, l’intervento può essere preventivo e di facile attuazione così da raggiungere risultati soddisfacenti per l’organismo.

Un’alimentazione ricca di pesce, farine integrali e verdure apporterà omega 3, è fondamentale per mantenere il livello del colesterolo nel range ottimale. Collegato al modo di mangiare c’è il mantenimento del peso forma.

Per calcolarlo molti siti, compreso quello del Ministero della Salute, danno la possibilità di quantificare il proprio Indice di Massa Corporea (BMI). Secondo i ricercatori della Fondazione Veronesi, le donne in sovrappeso sarebbero maggiormente esposte al rischio attacco cardiaco. Ragion per cui una costante attività motoria, quantificabile in un paio di volte a settimana, sarebbe un ottimo strumento preventivo.

Suggerimento finale è quello di monitorare i livelli dei valori sanguigni. Questo è possibile farlo attraverso specifiche analisi da effettuare almeno una volta all’anno. Se si è soggetti a rischio (patologici o con familiarità) il consiglio è di fare un monitoraggio più frequente.

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