Alcuni consigli indispensabili ma per nulla ovvi per scrivere una tesi di laurea

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Il traguardo finale è più importante di ogni studente universitario è, ovviamente, la laurea.

Si tratta di una prassi che viene da lontano, addirittura dall’antichità, quando il percorso di studi di un giovane si riteneva completo nel momento in cui arrivava a scrivere il suo primo libro. La tesi di laurea è esattamente un simbolo di questo: il completamento di un percorso che ha il suo culmine nella produzione di un qualcosa di proprio.

Non tutti, però, hanno innato il dono della scrittura. Spesso bisogna lavorarci e, anche così, non è detto che sia facile affrontare la redazione di una tesi. Ci sono varie tecniche per approcciare questo importante compito, oggi perciò abbiamo deciso di fornire alcuni consigli indispensabili ma per nulla ovvi per scrivere una tesi di laurea.

Chiunque abbia bisogno di qualche dritta può fare riferimento su questo articolo.

Abstract e conclusione, i punti chiave

In primo luogo, è importante partire con il piede giusto e cioè dall’introduzione o abstract. Ed è importante capire che, affinché questa parte della tesi risulti efficace, bisogna scriverla per ultima o comunque nelle fasi finali di tutto il lavoro.

L’introduzione deve essere la fondamentale presentazione del lavoro: in essa devono essere riassunti gli elementi fondamentali di tutto l’elaborato, quali sono i punti di partenza e quali vogliono essere i punti d’arrivo. Non è sbagliato fare anche un accenno alle metodologie di ricerca utilizzate.

È importante avere una corretta pianificazione del lavoro. Umberto Eco riteneva che i tempi giusti per scrivere una tesi dovessero essere non meno di sei mesi e non più di tre anni. Questo serve a dare allo studente il giusto tempo per approfondire gli argomenti da trattare e per raccogliere le fonti, senza però adagiarsi senza successo in un lavoro infinito. In questo periodo di tempo bisogna raccogliere anche il materiale bibliografico.

Alcuni consigli indispensabili ma per nulla ovvi per scrivere una tesi di laurea

L’introduzione e la conclusione sono decisamente le parti più importanti della tesi. Durante le sessioni di laurea non è raro che i professori siano impegnati anche su altri fronti e, quindi, vorranno avere un’idea chiara del lavoro che hanno davanti in poche righe. Quindi, la scrittura della tesi deve essere il quanto più possibile chiara: meglio evitare periodi eccessivamente elaborati e andare subito al sodo.

Allo stesso modo è bene limitare i tecnicismi allo stretto necessario e asciugare per quanto possibile i capitoli. Meglio un lavoro più corto che però dice esattamente quello che deve dire rispetto a uno più lungo ma troppo carico di informazioni superflue.

In generale, l’elaborato deve essere trattato con precisione e accuratezza. Le fonti vanno organizzate in maniera schematica, in modo da averle sempre sott’occhio e da sapere subito dove andare a fare riferimento. Ovviamente, la qualità delle fonti deve essere di livello scientifico. Articoli pubblicati su riviste accreditate, testi originali degli autori citati oppure commenti di pari dignità scientifica a questi testi.

La conclusione della tesi deve essere dedicata all’esposizione dei risultati ottenuti, in relazione a quanto scritto nell’introduzione. Un ottimo modo di chiudere il lavoro e fornire degli spunti di ricerca per un eventuale, futuro progetto collegato.

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