Ai risparmiatori postali costerà 4 miliardi l’operazione di CDP su Autostrade

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E’ complessa l’operazione che il Governo ha elaborato per sfilare Autostrade per l’Italia (ASPI), al controllo di Atlantia. Una operazione che avrà un costo di 4 miliardi di euro, forse di più, e che graverà sulle spalle dei risparmiatori postali italiani. Vediamo perché.

Ai risparmiatori postali costerà 4 miliardi l’operazione di CDP su Autostrade

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è una istituzione finanziaria italiana. Di fatto un ente statale controllato all’88% dallo Stato. Può essere considerata una banca di Stato. Raccoglie il risparmio degli investitori italiani, soldi che poi impiega in attività, compreso il capitale di rischio delle imprese, per ottenerne dei guadagni.

La principale fonte di raccolta fondi di CDP è il risparmio postale, buoni e libretti. Ecco perché scriviamo che ai risparmiatori postali costerà 4 miliardi l’operazione di CDP su Autostrade. Perché 4 miliardi, ma forse di più, è la cifra che CDP sborserà per salire al 33% di Autostrade per l’Italia.

Obiettivo dell’operazione è arrivare ad avere oltre il 50% del pacchetto azionario di ASPI. Un altro 20% circa, da aggiungere al 33%, sarà acquistato da investitori privati che affiancheranno CDP nella conquista della maggioranza in Autostrade. Tra questi privati, le indiscrezioni riportano che potranno esserci anche due società internazionali di investimento, BlackStone e Maquerie.

In cosa consiste l’operazione e cosa comporta

Atlantia possiede il controllo dell’88% di Autostrade per l’Italia. Questa, a sua volta, ha la concessione della gestione di 3mila km di tratti autostradali in Italia. Atlantia, che è quotata in Borsa a Milano, è controllata da una holding che fa capo alla famiglia Benetton.

Il Governo ha deciso di riprendere il controllo di Autostrade per l’Italia e di affidare la gestione dei 3mila km ad Anas. Per farlo deve arrivare ad avere, come abbiamo scritto, oltre il 50% del capitale azionario di ASPI. Per arrivare a questo obiettivo, utilizzerà risparmi raccolti da CDP. Si calcola che l’esborso per il 33% della società sarà tra 3 e 4 miliardi. Probabilmente di più. Dipende dalla valutazione di ASPI. Questo pacchetto del 33% sarà tenuto in CDP per 5 anni e poi rivenduto sul mercato.

Sarà una operazione in guadagno o in perdita? Dipende da quanto lo Stato pagherà le azioni ASPI e a quanto, tra 5 anni, riuscirà a rivenderle. Potrebbe guadagnare. Ma potrebbe anche perdere.

Per saperne di più

Se vuoi approfondire l’operazione che porterà ASPI sotto il controllo statale, leggi questo articolo.

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