Agli ex forfettari 60 giorni di proroga

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Lo Statuto del Contribuente in riferimento al regime forfettario 2020 ha concesso agli agli ex forfettari esclusi dal 01 gennaio 60 giorni per allinearsi ai nuovi adempimenti. Secondo il dettato dell’art.3 della legge 212/2000 fra i diversi adempimenti fiscali figura anzitutto la fattura elettronica.

Gli esclusi dal regime forfettario. Agli ex forfettari 60 giorni di proroga

In merito a quanto deliberato da Telefisco 2020, Gian Paolo Tosoni, specialista di discipline tributarie, ha fornito chiarimenti e interpretazioni sul regime forfettario. A suo giudizio, l’operatività delle nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio scatterà dal 1° gennaio 2020. Ha dichiarato inoltre che il regime forfettario ha ratificato l’esclusione di alcuni contribuenti in ragione di due limiti.

Il primo limite riguarda chi in riferimento all’anno fiscale 2019 ha superato i 30.000 euro di redditi da pensione o da lavoro dipendente. Il secondo quanti hanno superato i 20.000 euro di compensi a favore di dipendenti o collaboratori. Identica l’interpretazione fornita dal Sottosegretario al MEF, Cecilia Guerra. Permangono tuttavia i dubbi che assalgono i titolari di partita Iva dinanzi alla scelta del regime fiscale cui attenersi nel 2020. Si resta in attesa di chiarimenti ufficiali che dovrebbero giungere in tempi brevi dal MEF e dall’Agenzia delle Entrate.

Entro marzo fattura elettronica

Fissato al 30 marzo 2020 il termine ultimo concesso agli esclusi dal regime forfettario per regolarizzare il passaggio al regime fiscale ordinario. Fra gli adempimenti necessari e non procrastinabili campeggia incontrastata l’adozione della fattura elettronica. Entro 60 giorni gli ex forfettari dovranno abbandonare il regime fiscale agevolato. Ciò implicherà l’obbligo di dotarsi di un codice destinatario per emettere e ricevere la fattura elettronica ed eventualmente di delegare un intermediario.

Gli esclusi dal regime forfettario 2020 saranno tenuti ad una rettifica IVA a favore del contribuente, ma dovranno applicare e subire le ritenute. Non si esclude che, regnando ancora la confusione, molti contribuenti abbiano imboccato un sentiero errato visto che permangono titubanze sulla corretta interpretazione del Telefisco 2020. Intanto due opposte scuole di pensiero discutono animatamente in attesa che l’Amministrazione Finanziaria diffonda chiarimenti ufficiali.

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