Aggiungere questi due ingredienti alla marmellata di pesche lascerà tutti a bocca aperta

marmellata

La tradizione culinaria piemontese racchiude al suo interno moltissime ricette dai sapori antichi. Oltre agli antipasti e ai primi, spiccano indubbiamente i secondi di carne, uno su tutti il brasato al barolo.
La tradizione sabauda conferisce un ruolo di assoluto protagonista alla frutta, declinandola in ogni suo aspetto.

Selezionando dai frutteti più vocati solo la frutta migliore è possibile ottenere un prodotto da qualità superiore. I frutti migliori vengono raccolti al grado di maturazione opportuno e lavorati entro un lasso di tempo brevissimo.

Aspettare il giusto grado di maturazione consente oltretutto di aggiungere alle preparazioni delle ridotte quantità di zucchero, preferibilmente non raffinato. Proprio il basso tenore di zuccheri aggiunti è la strategia migliore per rendere questa marmellata adatta a tutti. L’elevata percentuale di zuccheri, naturalmente presenti nella frutta, dona una migliore consistenza conferendo al preparato delle ottime doti di spalmabilità.

Le marmellate fatte in casa prevedono, tra le altre cose, anche una diversa tipologia di cottura rispetto a quelle industriali. Le attrezzature che si utilizzano per cuocere le marmellate sono composte da due pentole inserite l’una nell’altra, a mo’ di matrioska. Questo permette che si formi un’intercapedine in cui aggiungere l’acqua durante la cottura. Così facendo, il prodotto non sarà a contatto diretto con la fiamma e non rischierà di bruciarsi e attaccarsi sul fondo. I tempi sono decisamente più lunghi della norma ma comporta dei benefici non indifferenti. Questa tipologia di cottura permette di mantenere intatte le proprietà organolettiche e nutrizionali, aumentare la digeribilità e donare una fragranza migliore alla marmellata.

Ingredienti per una marmellata speciale

a) 900 grammi di pesche-noci;

b) 500 grammi di zucchero, preferibilmente di canna;

c) 50 grammi di cacao amaro;

d) 50 grammi di amaretti;

e) 50 ml di succo di limone;

f) pectina di origine naturale, estratta da polpa di mela disidratata.

Gli ingredienti elencati permettono di ottenere circa 4 vasetti di marmellata da 250 grammi l’uno. Amaretti e cacao, aggiungere questi due ingredienti alla marmellata di pesche lascerà tutti a bocca aperta.

Preparazione

Sbucciare le pesche, dopo avere denocciolate, e tagliarle a fettine non troppo sottili. Unire alle pesche lo zucchero di canna e la pectina in una pentola, possibilmente di rame. Portare il tutto a bollore per poi spegnere la fiamma dopo una decina di minuti, quando si otterrà la densità desiderata. Travasare il composto in un contenitore di acciaio inox. Coprire con una pellicola di carta trasparente da cucina e lasciare riposare per circa una notte a temperatura ambiente.

Passato il tempo indicato, rimettere il tutto in una pentola e aggiungere il succo di limone per correggere l’acidità del composto. Incorporare successivamente il cacao e gli amaretti a pezzettini e mettere il composto nuovamente sul fuoco per 3 minuti a fiamma bassa.

Invasare a caldo la marmellata permetterà di allungare la conservabilità del prodotto. Capovolgere prontamente i barattoli per far sì che il calore crei il sottovuoto necessario a sigillare il coperchio. Appena si raffredderanno, rimettere i barattoli dritti e aspettare 24 ore prima di gustare la marmellata. Conservare in un luogo fresco e asciutto, possibilmente al buio.

Questa composta è ideale da servire come dolce al cucchiaio o guarnire una crostata. Si può anche aggiungere ad un biscotto di meliga, sopra il gelato al fiordilatte o spalmare sulla frutta semplicemente. Ecco svelato il perché aggiungere questi due ingredienti alla marmellata di pesche lascerà tutti a bocca aperta.

Consigliati per te