L’Agenzia delle Entrate traccia la rotta per il prossimo triennio

CUD

Il perdurare dell’emergenza Covid-19 ha messo alle strette le istituzioni italiane. Ognuno, nel proprio ambito, deve studiare la strategia giusta per il futuro. Infatti, con anticipo, rispetto alla tabella di marcia, l’Agenzia delle Entrate traccia la rotta per il prossimo triennio. In questi giorni è in dirittura d’arrivo la lettera di compliance. Si tratta del documento che tratteggia  le linee di intervento del prossimo triennio.

La priorità a breve scadenza

La prima priorità è di fornire la massima assistenza e servizi agli utenti e ai contribuenti. Ma come? L’interazione a distanza è necessaria, considerati i casi di contagio in forte aumento. I contribuenti non possono essere lasciati soli. Imprese e cittadini hanno bisogno di tanta liquidità per affrontare il contesto storico. L’Agenzia delle Entrate può fare molto: velocizzare i rimborsi. Infatti, in questo modo, si ottiene l’immissione di liquidità nel sistema economico.

L’Agenzia delle Entrate fa i conti

La prospettiva di incassare 19 miliardi è utopia in piena emergenza sanitaria. 16,8 miliardi sarebbero dovuti arrivare dalla sola attività di controllo. Purtroppo, la necessaria  sospensione dell’attività di riscossione, pesa come un macigno. Il contesto è mutato, il gettito tributario derivante da attività di liquidazione e controllo, ha avuto una riduzione impressionante.

Rivedere i servizi

L’amministrazione finanziaria non fa solo i conti con le casse ma, nel contempo, si adopera anche per migliorare i servizi. L’idea dell’Agenzia delle Entrate, nel tracciare la rotta per il prossimo triennio, è quella di lanciare la precompilata Iva e potenziare la precompilata 730. Ma in che modo? I contribuenti, nei prossimi tre anni, potranno presentare la dichiarazione dei redditi da soli senza ricorrere a commercialisti oppure agli addetti al Caf.

La precompilata è il futuro

L’Agenzia delle Entrate intende snellire il processo e far perdere meno tempo possibile ai contribuenti. Vi ricordate il fisco amico? Questa strada è possibile. L’AdE raccoglie i dati e il cittadino ha soltanto l’onere di verificare i dati e dare l’ok.

Meno controlli esterni per il prossimo triennio

La situazione pandemica costringe a rivedere anche le attività istruttorie esterne. L’attività di accertamento, infatti, avverrà solo su posizioni in scadenza. L’Agenzia delle Entrate traccia la rotta per il prossimo triennio tra mille difficoltà.

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