L’acqua della pasta sui capelli per un impacco davvero strabiliante

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L’acqua della pasta prima dello shampoo. È un impacco no-cost tutto da provare, per regalarsi capelli lucidi e splendenti. Lo abbiamo a disposizione tutti i giorni. E senza saperlo, lo buttiamo nel lavandino della cucina.

L’acqua di cottura della pasta è una fonte straordinaria di amido e proteine. Scopriamo i suoi molteplici usi anche in campo cosmetico, con l’aiuto degli Esperti di Beauty di ProiezionidiBorsa.

Prima d’ora, ci si annaffiavano le piante

Le nostre mamme ci hanno insegnato che l’acqua di cottura della pasta è ottima per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie. E poi si può versarne un po’ nella terra delle piante d’appartamento o nelle aiuole del giardino.

Ma da qualche tempo sono stati scoperti altri metodi di riuso davvero innovativi.

Il nuovo rito dopo la spaghettata di mezzanotte

Dopo la spaghettata di mezzanotte, scatta un nuovo rito di coppia. Il pediluvio o il maniluvio con l’acqua di cottura della pasta. Dopo una giornata pesante, non c’è niente di più rilassante e lenitivo. Una bacinella per due è tutto quello che ci vuole per ammorbidire lo spirito. Oppure i calli da palestra o i talloni screpolati da runner.

L’acqua della pasta sui capelli per un impacco davvero strabiliante è invece una new entry assoluta. Questo liquido risulta talmente ammorbidente che non se ne potrà più fare a meno.

L’acqua della pasta sui capelli per un impacco davvero strabiliante

L’acqua di cottura della pasta va messa sui capelli prima dello shampoo. Si può farla bollire ancora un po’ per renderla più concentrata.

Va irrorata sui capelli asciutti con uno spruzzatore, massaggiata e lasciata in posa per almeno trenta minuti. L’amido e i sali minerali penetrano nel fusto del capello, rinvigorendolo.

Lavare con uno shampoo delicato e procedere poi con il solito impacco. Se i capelli sono molto secchi, si può aggiungere una goccia d’olio di cocco, che nutre senza appesantire.

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