Acea cresce nella progettazione e realizzazione di impianti per l’ambiente e il trattamento delle acque grazie al perfezionamento dell’acquisizione del 70% del capitale Simam S.p.A (Servizi Industriali Manageriali Ambientali). L’accordo con la società attiva nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti per il trattamento delle acque e dei rifiuti, è stato perfezionato oggi. 30 milioni di euro il valore economico dell’operazione, in termini di enterprise value per il 100% della società.
Acea: possibilità di acquisire ulteriori quote fino al 100% di Simam
I termini dell’accordo prevedono la possibilità di acquisire ulteriori quote fino al 100% della società a partire dal 2023. Se e quando la società sarà consolidata al 100% da ACEA (MIL:ACE), porterà un contributo all’EBITDA previsto, su base annua, di circa 7 milioni di euro.
Per Acea questa acquisizione porta ad un’integrazione delle proprie competenze di tipo verticale. Con Simam, infatti, Acea rafforza le proprie capacità nella costruzione di infrastrutture, assicurando efficienza e flessibilità nella gestione operativa delle attività industriali. In particolare, in ambito di economia circolare. Inoltre, Acea potrà consolidare e ampliare il proprio know-how nella gestione dei propri asset. Verrà portando valore anche attraverso l’applicazione di nuove tecnologie nel campo della Progettazione e del Project Management.
Perfezionata ad aprile l’acquisizione di quattro impianti nel trattamento rifiuti
A fine aprile Acea aveva annunciato un altro importante perfezionamento. Quello riguardante l’acquisizione del 60% del capitale rispettivamente delle società Ferrocart S.r.l. e Cavallari S.r.l. (che detiene il 100% di Multigreen S.r.l.). Si tratta di aziende attive nello stoccaggio, trattamento e selezione di rifiuti.
L’operazione, del valore di 25 milioni di euro, ha permesso ad Acea un consolidamento ulteriore nella sua posizione nel settore della gestione e trattamento dei rifiuti.
Previsto un contributo all’EBITDA su base annua di circa 4,5 milioni di Euro.
L’operazione è in perfetta linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2019-2022 e con gli obiettivi di sostenibilità.
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