Accordo USA-Cina: firmata l’intesa

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Accordo fatto, Trump firma l’intesa e si apre un nuovo capitolo. Sono stati dei giorni di fermento nell’attesa che l’accordo volgesse al termine e nella giornata di ieri, mercoledì 15 gennaio, alle ore 17:30 italiane circa Trump e il vicepremier Liu He hanno firmato l’accordo commerciale su dazi.

Comincia una nuova era

Comincia una nuova era per i rapporti USA-Cina. La questione dei dazi stava rendendo poco snelli i traffici commerciali tra le due super potenze economiche.Da ieri i rappresentanti delle due parti hanno promesso un recuperoagli errori passati e la buona intenzione di migliorare i rapporti. Le questioni principali della fase 1 hanno riguardato i servizi finanziari, l’espansione del commercio, il mercato dei prodotti alimentari e agricoli e la difesa della proprietà intellettuale.

Cosa prevede l’accordo

La tanto agognata tregua è ormai arrivata. Molti temono che si tratti di un fuoco di paglia, ma l’accordo è firmato e prevede delle nuove linee da seguire. L’intesa prevede un incremento degli acquisti per un valore complessivo di 200 miliardi di dollari di servizi americani da parte della Cina. Whashington promette di impegnarsi a sospendere il continuo aumento dei dazi sui prodotti di importazione cinese.

Cosa sarà dei dazi in vigore?

Gli USA fanno sapere che i dazi in vigore rimarranno gli stessi e non aumenteranno. Attualmente i dazi imposti hanno un valore che si aggira attorno ai 370 miliardi di dollari. Nel futuro, i dazi decresceranno su alcune merci dal 15% al 7,5%. Un grande risultato per la promozione del commercio internazionale e per l’agevolazione dei prodotti importati dalla Cina.

Boom per il mercato finanziario

L’accordo non è ancora concluso definitivamente e ci sarà una fase 2. Trump ha promesso che i dazi verranno eliminati se l’accordo finale della fase 2 con la Cina verrà sottoscritto. Grande successo per Trump che festeggia una impennata di consensi in vista delle elezioni.Se l’accordo resta ancora parziale, sicuramente un settore che festeggia con clamore è quello del mercato finanziario. Pechino consentirà alle aziende americane l’accesso al suo mercato finanziario del valore di ben 45 trilioni di dollari.

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