Più volte su queste pagine, abbiamo spiegato che gli abbinamenti fra sottovalutazione e tendenza rialzista e sopravvalutazione e tendenza ribassista, sono gli aspetti che vanno considerati prima di iniziare un investimento su un titolo azionario. Oggi ritorniamo ad occuparci di un titolo perchè diversi elementi continuano a farci ritenere che sia all’inizio di un’esplosione dei prezzi. A parer nostro infatti, A2A è in rampa di lancio per guadagnare in pochi mesi il 51%.
Andiamo a spiegare i motivi di questa nostra affermazione e perchè giungiamo a questa conclusione.
Il titolo A2A ha chiuso la seduta del 23 dicembre a quota 1,2670 euro in rialzo dell’ 1,36% rispetto alla chiusura della seduta precedente. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 0,8982 ed il massimo a 1,7831.
Analisi di bilancio
La società si occupa di produzione, vendita e distribuzione di gas, elettricità e teleriscaldamento in Italia. Gli utili sono cresciuti del 38,9% nell’ultimo anno e si prevede che cresceranno del 5,7% all’anno. Abbiamo normalizzato i bilanci degli ultimi 4 anni e il modello del discounted cash flow porta ad un fair value di 1,92 euro per azione, con una sottovalutazione attuale rispetto al prezzo corrente di circa il 51%. Le raccomandazioni degli altri analisti (6 giudizi) invece calcolano il fair value a 1,56.
Quale strategia di investimento adottare nei prossimi giorni?
A2A è in rampa di lancio per guadagnare in pochi mesi il 51%
Nelle ultime settimane si è formato sul titolo un interessante pattern rialzista e questo potrebbe portare ad una fase direzionale rialzista nei prossimi 1/3 mesi. Il nostro consiglio è di comprare il titolo in apertura del 28 dicembre con stop loss a 1,21. Il primo target al rialzo è posto in area 1,3320 da raggiungere in un paio di giorni (se non prima). Il successivo obiettivo di prezzo è a 1,37 e poi 1,5660, quindi 1,92 entro i prossimi 6 mesi.
Il nostro giudizio è Strong Buy Long term. Al momento lasciamo aperta anche l’ipotesi di un ulteriore miglioramento del nostro target verso area 2,80. Torneremo sull’argomento entro il mese di febbraio del prossimo anno.