A2A beneficia ancora del rialzo dei target. Le attese per il titolo

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Il raggiungimento del I° obiettivo naturale in area 1.5241€ non arresta l’ascesa di A2A. La resistenza, infatti, è stata rotta al rialzo  e adesso punta all’obiettivo successivo in area 1.6129€.

Solo la rottura del supporto in area 1.5241€ metterebbe in discussione lo scenario rialzista.

News: Fonte IlSole24Ore

rosegue il rally di A2a dopo i conti trimestrali, diffusi settimana scorsa, e l’aumento del target sul mol di fine anno, portato a 1,2 miliardi. Dalla presentazione dei conti, il titolo ha guadagna il 7% circa – oggi recupera lo 0,6% a 1,54 euro – ma soprattutto con oggi si è portato al livello più alto da 10 anni a questa parte. Per la precisione, per trovare un valore più elevato, bisogna ritornare alla seduta precedente al 6 ottobre 2008, quando la multiutility crollò del 12% e l’intera Borsa di Milano dell’8,2%. Allora alla presidenza di A2A c’erano ancora Giuliano Zuccoli e Renzo Capra ed era ancora molto ampia la distanza, in tutti i sensi, tra i due grandi soci Milano e Brescia.

Il rally del titolo è stato evidente soprattutto con il forte ricambio al vertice avvenuto nel 2014 con l’arrivo del presidente Giovanni Valotti e dell’ad Valerio Camerano (rinnovati quest’anno) visto che l’azione è praticamente raddoppiata di valore. Tra i fattori che invece hanno alimentato l’ultimo recupero gli analisti segnalano le buone prospettive del mercato della generazione, sottolineate dallo stesso Camerano nell’ultima conference call con i prezzi dell’elettricità attesi in rialzo per i prossimi due trimestri anche per il persistente fermo di un terzo degli impianti nucleari francesi. Inoltre per il 2018 è atteso un buon recupero dell’idroelettrico, un po’ deludente quest’anno, visto che i bacini al Nord sono tutti pieni.

Influisce positivamente anche il procedere spedito dell’operazione di maxi aggregazione in Lombardia, su cui è stata trovata la quadra tecnica (A2A consolida e la nuova Acsm-Agam avrà maggioranza pubblica); ora voteranno tutti i consigli comunali interessati con la prospettiva di arrivare a un accordo vincolante già entro fine anno. Al proposito gli analisti parlano di un’operazione che genererà valore, anche a livello di multiplo debito/mol di A2A, senza considerare le sinergie.

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