A Wall Street occhi puntati sulla FED e sui tassi. Su quale titolo investire?

FED

Oggi a Wall Street occhi puntati sulla FED e sui tassi. Su cosa dobbiamo concentrare quindi la nostra analisi quotidiana?

Sulla FED che stasera indicherà la propria politica monetaria. Verranno alzati i tassi nel 2022 o nel 2023, oppure tutto verrà rinviato? Se si analizza l’inflazione e l’occupazione USA e gli ultimi dati sul PIL, a parer nostro non si ravvisano le condizioni per assistere a rialzi del costo del denaro.

Riteniamo quindi che lo spauracchio tassi non sia giustificato anche per altri motivi. Nelle serie storiche l’inflazione che sale e i tassi di interesse che seguono, hanno sempre evidenziato una robusta crescita economica e fatto salire i prezzi azionari. Il pericolo vero, che ha portato a ribassi duraturi dei mercati, è quasi sempre stato rappresentato dal primo taglio dei tassi, indicatori di rallentamento economico.

I livelli da monitorare

Dow Jones

Tendenza ribassista fino a quando non si verificherà una chiusura giornaliera superiore a 35.797. Inversione ribassista duratura con una chiusura settimanale inferiore a 35.490.

Nasdaq C. 

Tendenza rialzista fino a quando non ci sarà una chiusura giornaliera inferiore a 15.470. Inversione ribassista duratura con una chiusura settimanale inferiore a 15.070.

S&P 500

Tendenza rialzista fino a quando non ci sarà una chiusura giornaliera inferiore a 4.567. Inversione ribassista duratura con una chiusura settimanale inferiore a 4.537.

Continuiamo a non evidenziare dei pericoli e la tendenza continua  a essere rialzista.

Quali sono le attese per la settimana?

Probabilmente, come da percorso campione indicato nel weekend, il minimo si è già formato nella giornata di lunedì e da ora in poi si dovrebbe salire fino a venerdì.

A Wall Street occhi puntati sulla FED e sui tassi. Su quale titolo investire?

Il titolo Apple (NASDAQ:AAPL) ha chiuso la seduta del 2 novembre al prezzo di 150,02 dollari in rialzo dello 0,71% rispetto alla seduta precedente. Fai value calcolato dal nostro Ufficio Studi a 186 dollari.

Fino a quando non verrà rotto al ribasso in chiusura giornaliera e poi settimanale il supporto di 146,41, saranno possibili rialzi nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 180 dollari e oltre. Primo indizio ribassista con una chiusura giornaliera inferiore a 148,65.

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