A quanto ammonta l’assegno INPS del reddito di cittadinanza per una sola persona

reddito di cittadinanza

Gli Esperti del nostro team rispondono ai Lettori che chiedono a quanto ammonta l’assegno INPS del reddito di cittadinanza per una sola persona. Il sussidio governativo spetta anche al singolo contribuente che ha un reddito ISEE al di sotto della soglia di povertà. Quando nel nucleo familiare rientra un solo membro il parametro economico della soglia di povertà coincide con entrate di importo inferiore ai 780 euro mensili. Tale soglia si riferisce al contribuente che deve accollarsi la spesa del canone di locazione e del pagamento della rate del mutuo.

Se all’interno della famiglia ci sono minorenni fiscalmente a carico aumenta l’importo della ricarica mensile. Un ulteriore incremento al beneficio economico subentra nel caso in cui nel nucleo familiare ci sia un soggetto con grave disabilità fisica e/o psichica. Nell’articolo “A quanto ammonta il reddito di cittadinanza di una famiglia di 3 o 5 persone con reddito ISEE basso?”  troverete indicazioni specifiche. Anche la soglia di reddito ISEE annuo è più alta in presenza di famiglie numerose a rischio di povertà. Diverso l’importo spettante al contribuente che vive da solo e che presenta anche un modesto ed eventuale patrimonio mobiliare e immobiliare. Vediamo dunque nello specifico a quanto ammonta l’assegno INPS del reddito di cittadinanza per una sola persona e quali i limiti reddituali.

A quanto ammonta l’assegno INPS del reddito di cittadinanza per una sola persona

Conviene anzitutto ribadire che l’importo dell’assegno che l’INPS eroga non supera i 780 euro su base mensile. D’altronde, l’importo minimo non scende mani al di sotto dei 40 euro mensili per un sussidio complessivo annuo di 480 euro. L’ammontare della ricarica il cui accredito giunge sulla card del beneficiario cambia in riferimento al reddito che si dichiara tramite la presentazione dell’ISEE. Nel caso di un nucleo familiare in cui compaia un solo membro e richiedente, l’importo base dell’ammortizzatore statale è pari a 500 euro. Questa somma di denaro rappresenta un’integrazione al reddito che può godere di una quota aggiuntiva di 280 euro. Il percettore del reddito di cittadinanza riceve dunque un assegno di 780 solo nella misura in cui paga anche il canone di locazione.

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