A quanto ammonta l’assegno delle pensioni INPS con meno di 15 anni di contributi?

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La Redazione risponde ai Lettori che chiedono a quanto ammonta l’assegno delle pensioni INPS con meno di 15 anni di contributi. La preoccupazione di molti lavoratori riguarda infatti proprio la scarsa anzianità contributiva che sono riusciti ad accumulare. D’altronde possedere un montante di contribuzione elevato garantisce non solo un rateo mensile più consistente, ma anche un eventuale anticipo pensionistico. Chi ha meno di 15 anni di contributi ovviamente vive la preoccupazione di non avere risorse economiche sufficienti a fronteggiare le esigenze della vecchiaia.

Il contribuente che non ha mai lavorato o non possiede una copertura assicurativa che garantisca la pensione non è certo abbandonato a se stesso. Ciò perché matura comunque il diritto a percepire l’assegno sociale, una prestazione economica minima a garanzia del sostentamento. Nell’articolo “A chi spetta e a quanto ammonta l’assegno sociale INPS 2021” troverete informazioni sugli aggiornamenti relativi alla misura assistenziale. Chi invece ha svolto attività lavorativa, ma non ha una lunga storia assicurativa si chiede se avrà diritto al riconoscimento della pensione. E in particolare si chiede a quanto ammonta l’assegno delle pensioni INPS con meno di 15 anni di contributi e quando lo percepirà.

A quanto ammonta l’assegno delle pensioni INPS con meno di 15 anni di contributi?

Benché occorrano almeno 20 anni di contribuzione per accedere al trattamento previdenziale, esistono due alternative da prendere in esame. L’una coincide con l’assegno sociale che raggiunge i contribuenti di 67 anni di età e ammonta a 460 euro. L’altra via percorribile per chi ha meno di 15 anni di contribuzione prevede il riconoscimento della pensione di vecchiaia all’età di 71 anni.

La pensione di vecchiaia contributiva tuttavia spetta unicamente ai lavoratori che hanno versato almeno 5 anni di contributi dopo il 31 dicembre 1995. Il richiedente che possiede tali requisiti matura il diritto a percepire un assegno non inferiore a 1,5 volte la prestazione sociale. Ne consegue che se l’assegno sociale ammonta a 460 euro l’importo del rato pensionistico con 5 anni di contribuzione supera i 687 euro. Per approfondimenti sull’aggiornamento dei requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia contributiva in base alla speranza di vita si rimanda alla circolare 19/2020 dell’INPS

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