A quanto ammonta la pensione di reversibilità INPS in caso di divorzio?

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Alla morte dell’ex coniuge, il marito o la moglie superstite matura il diritto ad una quota di pensione di reversibilità. La Redazione risponde ai Lettori che chiedono a quanto ammonta la pensione di reversibilità INPS in caso di divorzio. Per ottenere il riconoscimento ad una percentuale di assegno pensionistico bisogna tuttavia rispettare alcune fondamentali condizioni. Ciò equivale a dire che non tutti i coniugi divorziati ricevono la pensione dei superstiti, ma solo chi possiede alcuni requisiti.

Allo stesso modo esiste la possibilità di aumentare l’importo dei ratei pensionistici se sussistono particolari condizioni. A tal proposito, si rimanda il Lettore all’articolo “Assegni INPS da 635 a 3.400 euro in più sulle pensioni di reversibilità a chi li richiede”. Ms al di là delle possibili integrazioni, a quanto ammonta la pensione di reversibilità INPS in caso di divorzio per il coniuge superstite?

Dobbiamo comunque premettere che l’ex coniuge ha diritto al trattamento di reversibilità solo rientra fra i potenziali beneficiari dell’assegno mensile. Quando muore il titolare della pensione, il coniuge divorziato riceve il rateo pensionistico se non si risposa e se già percepica assegno divorzile. Il diritto alla pensione ai superstiti viene meno in presenza di nuove nozze e se l’ex coniuge non beneficiava di un assegno. Si conserva invece il diritto alla pensione di reversibilità nel caso in cui di convivenza dopo il divorzio.

A quanto ammonta la pensione di reversibilità INPS in caso di divorzio?

Per conoscere con buona approssimazione quale sarà l’importo dell’assegno previdenziale spettante bisogna effettuare dei calcoli. Ciò perché l’ammontare degli assegni cambia in riferimento agli anni di matrimonio e a quelli in cui il defunto ha maturato la pensione. Se all’ex coniuge spetta il rateo pensionistico bisogna valutare quanto è durato il matrimonio e da quanto tempo il defunto percepiva la pensione. Sarà dunque tale proporzione a determinare l’importo dell’assegno previdenziale che riceverà l’ex coniuge superstite anche in caso di divorzio. Per ulteriori informazioni in merito ai criteri con cui si determina la percentuale spettante al coniuge divorziato si rimanda al Decreto legislativo 898/1970.

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