A quanto ammonta la disoccupazione NASpI quest’anno

Naspi

Quanti soldi spettano al lavoratore per l’indennità di disoccupazione una volta che ha perso il lavoro? Qual è l’importo mensile da poter depositare sul proprio conto corrente? Nel seguente articolo vi illustreremo quali sono gli importi che spettano per la NASpI a ciascun lavoratore e per quanto tempo si riceve tale indennità.

Come funziona l’indennità di disoccupazione NASpI

A quanto ammonta la disoccupazione NASpI quest’anno? Come molti lettori sapranno, la NASpI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è una prestazione al sostegno del reddito erogata dall’Inps. Si tratta di una forma di sussidio economico rivolta ad alcune categorie di lavoratori che hanno perso il lavoro per cause indipendenti dalla loro volontà. La NASpI è stata istituita dall’art.1 del D. Legislativo del 4 marzo 2015 e sostituisce le precedenti prestazioni ASpI e MiniASpI.

Molti lavoratori, che perdono la propria occupazione, si domandano spesso a quanto ammonta la disoccupazione NASpI quest’anno e per quanto tempo la ricevono. All’interno della circolare 20/2020 dell’Inps ci sono i nuovi importi e gli aggiornamenti relativi all’indennità NASpI che fanno chiarezza su alcuni interrogativi.

Come calcolare l’importo che spetta al lavoratore

Anzitutto, possiamo dire che l’indennità che l’Inps eroga spetta ai lavoratori dipendenti che hanno un contratto di lavoro subordinato. In questa categoria non rientrano, pertanto, i lavoratori agricoli e i dipendenti a tempo indeterminato delle P.A. Non tutti i lavoratori acquisiscono il diritto di percepire la NASpI, ma sono necessari alcuni requisiti come indicato qui.

Una volta che il lavoratore ha ottenuto il diritto all’indennità di disoccupazione NASpI, quanto gli spetta? Per quanto tempo?

Se si vuole effettuare un calcolo estremamente preciso dell’importo, ci si deve munire dell’estratto conto previdenziale, reperibile anche sul portale Inps. Calcolatrice alla mano, il calcolo procede in questo modo:

  1. somma di tutte le retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni;
  2. il risultato va diviso per il numero di settimane di contribuzione;
  3. il quoziente ottenuto va diviso per il coefficiente 4,33.

Ricordiamo che l’importo minimale fissato dall’Inps per quest’anno corrisponde a 1.227,55 euro. Pertanto, l’importo dell’indennità NASpI coinciderà con il 75% di tale retribuzione.

Nel caso in cui il risultato dell’operazione va oltre la soglia indicata, allora si aggiunge al 75% iniziale un ulteriore 25% del differenziale.

Ad ogni modo, bisogna tenere a mente che il tetto massimo di indennità previsto corrisponde a 1.335,40 euro mensili. Dal 91° giorno in poi, l’importo subisce una ulteriore diminuzione del 3% su quello spettante.

Per quanto tempo si riceve l’indennità

Per quanto riguarda la durata, quest’ultima è variabile in base alla storia contributiva del lavoratore. In linea generale, possiamo dire che essa corrisponde alla metà delle settimane di contribuzione accumulate negli ultimi 4 anni. Il numero di mensilità massimo è, quindi, di 24 mesi. Fanno eccezione i lavoratori stagionali ai quali è concesso una leggera estensione dell’indennità.

Ricordiamo, inoltre, che il calcolo della NASpI è effettuabile anche sul sito Inps nell’area “tutti i servizi”.

Quest’anno, in ragione della pandemia che ha colpito il Paese, i provvedimenti governativi hanno esteso il numero di mensilità di indennità per alcuni lavoratori.

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