A quanto ammonta il reddito di cittadinanza 2021 con i nuovi finanziamenti statali?

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La Redazione di ProiezionidiBorsa risponde ai Lettori che chiedono a quanto ammonta il reddito di cittadinanza 2021 con i nuovi finanziamenti statali. Si registra un costante aumento dei contribuenti che inoltrano richiesta di contributi economici per il mantenimento di sé e dei propri familiari. La seconda ondata dell’epidemia da coronavirus ha inferto un ulteriore scossone all’economia nazionale. A risentire maggiormente del crollo delle attività economiche sono le famiglie numerose con figli ancora minorenni e quindi a carico. La chiusura delle strutture ricettive e la riduzione delle attività lavorative di ristoratori, palestre, centri di benessere e simili costringono a casa sempre più  lavoratori.

La mancanza di una retribuzione mensile necessaria all’acquisto di beni e servizi di prima necessità grava maggiormente sui nuclei monoreddito. Per il prossimo anno lo Stato ha inteso rafforzare le risorse finanziarie da destinare alle famiglie che denunciano una condizione di precarietà economica. La Legge di Bilancio 2021 prevede difatti lo stanziamento di ulteriori 196,3 milioni di euro come sostegno alla povertà. Diventa dunque lecito chiedersi a quanto ammonta il reddito di cittadinanza 2021 con i nuovi finanziamenti statali. E soprattutto se sono in arrivo variazioni relative alle soglie di reddito che danno accesso al beneficio. Nell’articolo “Come funziona la carta del reddito di cittadinanza 2021” troverete indicazioni sui limiti di prelievo e i pagamenti possibili.

A quanto ammonta il reddito di cittadinanza 2021 con i nuovi finanziamenti statali?

Gli ammortizzatori che lo Stato intende finalizzare all’erogazione del reddito e della pensione di cittadinanza si protrarranno fino al 2029. Nuovi e più consistenti fondi giungeranno dunque a foraggiare l’integrazione al reddito secondo quanto statuisce il Decreto legislativo n. 26/2019. Ciò tuttavia non comporterà alcuna variazione dell’importo spettante a ciascun contribuente che inoltrerà la richiesta dell’assegno mensile.

Ne consegue che l’INPS continuerà a liquidare somme di denaro in base alla composizione del nucleo familiare e della fascia reddituale di appartenenza. L’accredito avverrà sempre sulla card e l’ammontare del sussidio sarà pari ad un massimo di 780 euro per il singolo contribuente che sostiene le spese di locazione. Di qui poi a salire a seconda del numero dei membri familiari, della presenza di minori, di eventuali disabili e del reddito ISEE.

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