A pochi chilometri dall’Italia esiste un borgo magico e bizzarro incastonato nella roccia, dove si può letteralmente dormire nella pietra

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Esiste un posto, proprio a due passi dall’Italia, che è praticamente stato inghiottito dalla roccia. È in un Paese molto simile alla nostra Penisola, infatti per colori e per tradizioni la Spagna è calda come le nostre isole e accogliente come una vera mamma del Sud. L’Andalusia, come ogni altra Regione spagnola, è ricca di bellissime tradizioni e culture millenarie. Tra le più popolari e conosciute in tutto il Mondo ci sono le tapas, ovvero i tipici aperitivi iberici. Ma anche la corrida e il flamenco, un canto e un ballo travolgenti ed emozionanti. Tutta l’Andalusia è permeata di piccoli borghi estremamente caratteristici, sia per i colori che per le case che formano i paesi. Oggi parleremo di un pueblo (borgo) tra i più bizzarri della Penisola.

L’Andalusia è piena di sorprese

Si chiama Setenil de las Bodegas e si trova a nord del Parco de Los Alcornocales, nella Provincia di Cadiz. È un borgo di circa 3 mila abitanti e deve il nome all’espressione “septem nihil”. Ovvero sette volte respinti i cristiani durante la Riconquista, ma all’ottava è caduta, nel 1482. Il nome Bodegas è dovuto alle numerose botteghe e negozietti sparsi per tutta la città. Sin dalla preistoria, il fiume Guadalporcùn con le sue rive ha plasmato una gola che ospita questo pueblo blanco. Tipici della zona, questi paesini bianchi si danno il cambio, uno dopo l’altro, sulla strada principale verso Cadiz.

A pochi chilometri dall’Italia esiste un borgo magico e bizzarro incastonato nella roccia, dove si può letteralmente dormire nella pietra

È considerata una delle città più strane di tutta la Spagna e sembra uscita da un pittoresco racconto Disney. A differenza dei molti altri borghi della zona, costruiti su scogliere o pinnacoli, Setenil è letteralmente scolpito nella roccia. Più precisamente è incastonato lungo un canyon e le persone si sono adattate nel tempo a scavare abitazioni sopra e dentro la pietra. Questo borgo si può visitare percorrendo le sue strade strette, che formano quasi un labirinto di pietra e calce. Inoltre, la cittadina si sviluppa su più livelli. Nella parte alta si trovano le case costruite sopra la roccia, che guardano con fierezza verso l’orizzonte verde e giallo. Nella parte bassa ci sono quelle tra le rocce, dove le pareti e i tetti sono pietra viva. La vicinanza del Rio Trejo e l’ombra di queste costruzioni spiegano l’importanza dell’insediamento.

Il tipico caldo afoso, che inizia già a maggio, è mitigato dalla sua conformazione rocciosa, rendendolo mite e piacevole anche a giugno. Anche se il periodo migliore per visitarlo è proprio in primavera ed è facilissimo arrivarci grazie ai collegamenti diretti con Siviglia o Malaga. A pochi chilometri dall’Italia esiste questo pueblo blanco, che incanterà tutti con la sua bizzarria mozzafiato.

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