A Piazza Affari momenti di gloria. Durerà l’euforia? Scopriamolo

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A Piazza Affari momenti di gloria. Ieri è stata la seduta peggiore della storia della Borsa italiana. Oggi sarebbe potuta essere la seduta più gloriosa. No n lo è stata ma è stata una delle migliori in  assoluto, grazie ad una chiusura. Il listino chiude con un guadagno del 6,6%. Moltissimo, ma poca cosa rispetto al rialzo del 18% che l’indice Ftse Mib segnava all’ora di pranzo.

A Piazza Affari momenti di gloria

E’ stata la settimana peggiore della storia per il listino milanese, e sarebbe stata peggiore senza la seduta di oggi. Ieri la seduta peggiore, oggi una delle migliori (la migliore a metà seduta). E se la settimana prossima fosse una delle migliori? Se davvero il listino italiano stupisse per le capacità di recupero? Ci sono le premesse tecniche per immaginare che il mercato abbia toccato il fondo? Proviamo ad analizzare cosa è accaduto nelle precedenti settimane di inversione dopo grandi ribassi ed individuiamo quali saranno i livelli da monitorare per la prossima ottava.

La storia dei precedenti ribassi ci guida

A Piazza Affari momenti di gloria oggi. Ma durerà l’euforia la prossima settimana?  Vediamo i precedenti storici e confrontiamoli con la settimana attuale. Giugno 2016, nel referendum Gran Bretagna vince la Brexit. Le Borse europee cadono. In due sedute Piazza Affari perde il 16% e tocca il minimo a 15mila punti, il livello toccato ieri. Segue un recupero limitato nelle successive sedute poi un nuovo calo, ma l’indice non è più tornato sotto i 15mila punti. Estate del 2011, crisi dello spread e speculazione sull’euro. Nelle prime due settimane di agosto l’Ftse Mib cede il 24% e fa segnare un minimo a 14.200 punti. L’inizio della terza settimana la Borsa parte in forte rialzo, ma torna a scendere fino a 13mila, prima di un ribalzo a 17mila. Quella più simile a ogi è quella del 2016. Delle due, quella più simile all’attuale per dinamica è quella del 2016.

I livelli da monitorare per la prossima settimana

Prima riflessione. Oggi l’Ftse Mib ha chiuso il gap, ovvero la differenza tra il minimo della seduta di mercoledì e l’apertura di giovedì.  Dopo averlo chiuso i prezzi hanno invertito il trend passando da un guadagno del 17% ad una chiusura in rialzo del 6%. La chiusura di giovedì (la seduta in perdita del 16%) è stata sotto i 15mila punti, oggi i prezzi hanno aperto oltre i 15mila. Sono Questi i due livelli da monitorare. Finchè i prezzi non escono dalla fascia 17.600 punti e 15.000 non prenderanno una direzione. Potrebbe essere che tutta la settimana le quotazioni si muovano all’interno di questo range, si dice per consolidare. In questa fase ci saranno titoli sul Mib che potrebbero essere particolarmente premiati, per esempio i bancari, massacrati e con prezzi ridicoli

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