A Piazza Affari attenzione a questo titolo con molta voglia di riscatto

euro

La Borsa di Milano ieri ha dato prova di grande resistenza alle pressioni ribassiste. Per due volte i prezzi sono caduti e per due volte hanno recuperato. Protagonista della giornata è stato il supporto a 22.600 punti. Ma anche un’azione, che ha chiuso in controtendenza rispetto al listino: Unicredit. Oggi a Piazza Affari attenzione a questo titolo con molta voglia di riscatto.

Attenzione a questa quota di prezzo

Per ben due volte il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ieri è sceso, al mattino e al pomeriggio. Entrambe le volte area 22.600 punti ha retto, respingendo gli attacchi. È questo, quindi, il nuovo livello da tenere in considerazione per la seduta di oggi.

Una discesa dei prezzi sotto i 22.600 punti, farebbe arretrare l’indice almeno fino alla soglia dei 22.400 punti. Comunque confermerebbe la fase ribassista in atto di brevissimo periodo.

Area 23 mila punti del Ftse Mib sempre più crocevia tra rialzo e ribasso

I prezzi di Piazza Affari sono in calo dall’ultima ora della seduta del 15 febbraio. Da allora c’è stato solo un rimbalzo, quello del 19 febbraio. Però, nonostante gli alti e bassi giornalieri, da tre sedute i prezzi del Ftse Mib si sono stabilizzati poco sotto i 23 mila punti.

Area 23.000 punti è sempre più un punto di equilibrio e crocevia tra rialzo e ribasso. Ma per tornare a crescere Piazza Affari deve salire stabilmente sopra la soglia dei 23.200 punti. Ieri l’indice Ftse Mib ha dimostrato si sapere resistere alle pressioni al ribasso. Adesso deve dimostrare di sapere salire.

A Piazza Affari attenzione a questo titolo con molta voglia di riscatto

Ieri la buona notizia è arrivata da un titolo bancario. Unicredit è stata la migliore blue chip dopo Atlantia. L’azione ha chiuso a 8,5 euro, in rialzo del 2%. A differenza della Borsa di Milano che nelle ultime sedute ha stentato, Unicredit, invece sembra avere voglia di salire.

Ieri i prezzi si sono fermati a 8,6 euro, che è una resistenza non troppo forte. Sopra 8,6 euro i prezzi si dirigeranno verso i 9 euro, dove chiuderanno un gap lasciato aperto il 30 novembre.

Al ribasso occorre tenere sotto osservazione il supporto di 8,3 euro. Un ritorno dei prezzi sotto questo livello, farà scattare l’allarme. In questa ipotesi i prezzi scenderebbero nuovamente in area 8,0 euro.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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