A Pasqua la colomba volerà e l’uovo si romperà

uovo

Non è il clima ideale ma a Pasqua la colomba volerà e l’uovo si romperà. Già si vedono nei grandi supermercati spazi adibiti alle  tradizionali colombe ricoperte di zucchero e alle uova di cioccolata. Chi produce ha timore che l’emergenza metta in secondo piano la tradizione. Gli italiani è vero che festeggeranno una Pasqua sottotono ma sulle tavole non mancheranno la colomba e l’uovo di cioccolata.

Il settore dolciario

L’industria dolciaria ha fatto giusto in tempo a preparare i classici dolci da ricorrenza anche se nell’ultima settimana ha registrato varie disdette di ordini. Questo dietrofront ha generato paura: le principali aziende industriali del settore hanno sfornato tonnellate di colombe e uova di Pasqua e corrono il rischio di rimanere in magazzino.

Si stima il 30% della produzione.  Purtroppo i supermercati stanno dando priorità ai beni di prima necessità e gli scaffali sono pieni di farina, pasta, pane, latte. Nonostante questo quadro a Pasqua la colomba volerà e l’uovo si romperà per la gioia dei bambini.

Il triste destino di colomba e uova rispetto al panettone e al pandoro

Purtroppo sia la colomba che l’uovo sono dei prodotti legati strettamente al periodo pasquale. Una volta passata la festa non se ne farà nessun tipo di uso per ovvi motivi. I grandi player del settore hanno lanciato un invito alla Gdo di dare spazio tra gli scaffali ai prodotti della tradizione. Per chi prepara i dolci della tradizione in modo artigianale il danno sarà maggiore perché non usufruiscono della grande distribuzione. Dopo gli affari fatti con la vendita di panettone e pandoro di Natale arriva una brutta notizia.

Lottare per sopravvivere

Oggi chi produce generi alimentari sta facendo una lotta per e far sopravvivere. I consumatori hanno logicamente spostato la propria attenzione su beni necessari. Non è passato inosservato che in questo periodo di clausura in casa ci si concede a qualche sfizio per ammazzare il tempo.

Non tutto è perduto: a Pasqua mancano ancora due settimane. Come è noto l’acquisto della colomba e dell’uovo di cioccolato si fa sempre sotto data. Sperando che all’interno dell’uovo arrivi la sorpresa che tutti attendiamo: il peggio della emergenza sia alle spalle.

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