A febbraio seminare questo cavolo nell’orto sarebbe un’ottima idea ed ecco i 3 trucchi per una buona raccolta

cavolo

Durante l’inverno i campi sembrerebbero riposare, visto il grande freddo e la mancanza di luce per molte ore del giorno. Questo è solo parzialmente vero. Infatti è nei mesi di gennaio e di febbraio che si iniziano a seminare molti ortaggi. L’esatto periodo dipende dalla latitudine e dall’esposizione alla luce, ovviamente. Ci sono alcune specie però che si dimostrano quasi universali, per essere resistenti sia alle basse temperature che alla penombra.

Oltre alla semina della cipolla, ad esempio, potremmo occuparci di un tipo di cavolo particolarmente adatto e dai noti benefici, ossia il cavolo verza. Infatti, a febbraio seminare questo cavolo nell’orto è un’ottima idea. Ecco 3 piccoli trucchi necessari.

A febbraio seminare questo cavolo nell’orto sarebbe un’ottima idea ed ecco i 3 trucchi per una buona raccolta

Il cavolo verza è caratteristico per la sua forma ovoidale racchiusa circondata da grandi foglie. La buona notizia è che sarebbe molto tollerante nei confronti di tutti i tipi di terreno. Chiaramente le cultivar invernali ed autunnali non sono la stessa cosa, dobbiamo ricercare quelle adatte al periodo. In compenso, per procedere alla semina possiamo tranquillamente utilizzare piantine già in parte formate. Questo accorcerà i tempi e ci renderà tutto più semplice. L’importante è che gli esemplari scelti non abbiano più di 6 foglie di grandezza superiore ai 20 centimetri. Ed ecco il primo trucco. Il periodo della raccolta sarà evidente dal raggiungimento di una certa dimensione della pianta. Il diametro, cioè, dovrà misurare intorno ai 15 centimetri. Questo potrebbe avvenire già 60 o 70 giorni dopo la semina.

Il terreno, a prescindere dalla tipologia, dovrà essere umido. Sebbene infatti sia molto resistente al freddo, il cavolo verza teme la scarsa idratazione. L’irrigazione (se non naturale) dovrà dunque essere assicurata in caso di secchezza prolungata. Lasciamo però dello spazio tra una pianta e l’altra. Se messe in fila, assicuriamo una distanza di almeno mezzo metro sia da altre file che da altri cavoli.

Dalla semina alla raccolta

Attenzione massima quindi alla regolazione idrica, perché anche un eccesso di irrigazione potrebbe causare danni. Infine, l’altro pericolo sono i parassiti animali. Per questi si può risolvere con rame e rotenone. La buona notizia è che la conservazione del cavolo verza può avvenire tranquillamente a temperatura ambiente. Manteniamo però attaccate le foglie esterne, perché questo manterrà la qualità intatta.

Ricordiamo peraltro che questo ortaggio vanta ottime proprietà sia in funzione circolatoria che dal punto di vista antitumorale.

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