Stamani diamo uno sguardo ai dati del lontano oriente ed oltre.
Interessante in Australia il dato sulla bilancia commerciale in fortissimo incremento uscite esattamente al doppio ( e parliamo di billions) rispetto alle attese…
In Giappone forse anche per i tassi decennali assestati a un modesto 0.13% di rendimento la massa monetaria è in diminuzione al 7% oltre il consensus posizionato a 7.3%: saranno contenti i sostenitori del QE perenne ben rappresentato dal modello giapponese.
A creare scompiglio sui mercati oggi ci penserà la BOE che pare intenzionata ad alzare i tassi da 0.5 a 0.75%. personalmente ritengo che queste manovre da parte dei paesi che , in questo caso grazie alla Brexit, hanno segnato significativi trend di recupero economico, siano praticamente atti dovuti.
Infatti , visto che le autorità monetarie non dispongono di grande fantasia sul come affrontare le fasi critiche di recessione, cosa potranno fare al prossimo, più o meno rilevante rallentamento del ciclo, se nel frattempo non si saranno “riarmate” di livelli di tassi di interesse un po’ più alti?
Decisive poi come sempre per la reazione dei mercati sia in ambito valutario che borsistico saranno le dichiarazioni a margine del Governatore della BOE Carney.
Promesse di ulteriori rialzi significativi a breve potrebbero irritare non poco le borse creando aspettative (per me come detto sopra sarebbero manovre dovute) preoccupanti anche sul fronte dei tassi USA.
Appuntamento dunque dopo le 13,30 quando avremo i primi riscontri delle manovre britanniche.
Articolo di Gianluca Braguzzi – CFI Asset Management and Organization WIAM
