A dieta con la crusca d’avena

avena

Come mettersi a dieta con la crusca d’avena? Oggi consigliamo un menù estivo che permette di tenersi in linea  sgonfiando la pancia e abbassando sensibilmente il livello di colesterolo.

La dieta dei cereali è stata riscoperta da qualche anno per le sue importanti proprietà e funziona molto bene per chi deve sgonfiare la pancia e tenere sotto controllo l’appetito. La crusca d’avena, è utilizzata tradizionalmente per l’alimentazione del bestiame o sfruttata dall’industria cosmetica . Come  aggiunta a saponi, scrub e latti struccanti, è l’ingrediente chiave di molti prodotti dedicati a chi segue una dieta ipocalorica. Si presenta sotto forma di piccole scaglie dell’involucro fibroso che rivestono il chicco. Vediamo come includerla nella nostra alimentazione quotidiana

Preziosi nutienti, dal breakfest al dessert

La percentuale di fibre contenut nella crusca è altissima: 100 grammi di crusca d’avena contengono circa 15 grammi di questi nutrienti preziosissimi per la nostra salute. I benefici comprendono per esempio l’ottimizzazione dei livelli di sazietà, la regolazione del transito intestinale, l’attenuazione del gonfiore addominale. La crusca di avena è un potente lassativo. Ideale da aggiungere al latte caldo scremato o allo yogurt nella prima colazione. Oppure a una tazza di kefir con frutta fresca e nocciole sminuzzate, dopo una cena leggera a base di zuppe di verdura o di orzo e avena.

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A dieta con la crusca d’avena

La crusca aiuta anche a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo e per ridurre gli zuccheri nel sangue. E’ perfetta anche per chi soffre di diabete. Grazie alla presenza di minerali importanti per il  benessere  è una preziosa fonte di vitamine del gruppo B, protagoniste nel miglioramento dell’efficienza del metabolismo. C’è chi la aggiunge alle omelettes insieme a latte e formaggio light o la inserisce frullata con olio e limone in emulsione, per accompagnare carne o pesce alla griglia.

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