A chi spetta la pensione di vecchiaia e a quanto ammonta

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A chi spetta la pensione di vecchiaia e a quanto ammonta? Nel corso degli ultimi trent’anni il sistema previdenziale italiano è stato interessato da diverse riforme strutturali. Attualmente, il sistema pensionistico pubblico in Italia è regolato dalla Riforma Dini così come modificata in molte parti dalla Riforma Fornero. Nonché dalla Riforma Pensioni 2020 del Governo Conte. E’ un sistema, dunque, in evoluzione piuttosto complesso.

Al riguardo, lo staff di Proiezionidiborsa consiglia la lettura di questo articolo che spiega come funzioneranno le pensioni dal 2023. Quanti anni di contributi occorreranno e a quanti anni si potrà andare in pensione.

A chi spetta la pensione di vecchiaia e a quanto ammonta

Oggi, soffermiamoci sulla principale forma di previdenza pubblica ossia la pensione di vecchiaia. Vediamo a chi spetta e a quanto ammonta. La pensione di vecchiaia è una prestazione economica erogata dall’INPS in favore dei lavoratori che hanno raggiunto una determinata età e versato un certo numero di contributi.

I lavoratori che vogliono accedere alla pensione di vecchiaia devono possedere i requisiti anagrafici e contributivi così come stabiliti dalla legge.

A chi spetta

Per avere diritto alla pensione di vecchiaia, i lavoratori sia uomini che donne devono aver compiuto 67 anni di età ed almeno 20 anni di contributi. Questi i requisiti richiesti fino al 31 dicembre 2022.

Previa presentazione ed accoglimento della domanda da parte dell’INPS, la pensione di vecchiaia spetta ai:

-lavoratori dipendenti ed autonomi iscritti all’AGO ossia all’assicurazione generale obbligatoria

– lavoratori iscritti ad altre forme di assicurazione sostitutiva, esclusiva, integrativa compresa la Gestione separata

A quanto ammonta la pensione di vecchiaia

L’importo della pensione di vecchiaia cambia a seconda dell’anzianità contributiva e al diverso sistema di calcolo che si applica al caso concreto. Si applica il sistema di calcolo contributivo per chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995. Ossia per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31/12/1995. L’importo della pensione in questo caso è calcolato in base ai contributi versati ogni anno. Si applica, invece, il sistema di calcolo retributivo fino al 31 dicembre 2011 e poi contributivo per chi ha maturato almeno 18 anni di contributi al 31/12/1995. Si applica il sistema misto ossia retributivo fino al 31 dicembre 1995 e poi contributivo per chi al 31 dicembre 1995 ha lavorato senza però maturare i 18 anni di contributi.

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