A chi spetta il bonus affitto 2020? Requisiti e domanda

Agenzia delle Entrate

Quanto mai lecito chiedersi a chi spetta, quando arriva, come funziona, quando scade, a quanto ammonta e quali i requisiti per richiedere il bonus affitto. Soprattutto doveroso aprirsi un varco a colpi di machete in una giungla di informazioni spesso ambigue. Le indicazioni rese note tramite il decreto Cura Italia confliggono con quanto di recente espresso dall’Agenzia delle Entrate. Dipanare la matassa delle interpretazioni possibili fiacca la resistenza di quanti attualmente sono alla ricerca di risposte affidabili.

La questione relativa al bonus affitto 2020 si è complicata a seguito della pubblicazione della circolare n. 8/E del 3 aprile scorso. In essa l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni precise inerenti alla fruizione delle misure governative a sostegno delle fasce economicamente più deboli della popolazione. Di qui la diffusione di una notizia non certo rassicurante.

L’autorità fiscale ha disposto a chi spetta il bonus affitto 2020 e ha individuato i beneficiari in quanti hanno versato il canone di locazione. In altri termini, ha statuito che per maturare il credito d’imposta pari al 60% occorre aver pagato l’importo dell’affitto del mese di marzo scorso. Nella circolare n. 8/E si legge: “ancorché la disposizione si riferisca al 60% dell’ammontare del canone di locazione […] il predetto credito maturerà a seguito dell’avvenuto pagamento del canone medesimo”.

A chi spetta il bonus affitto 2020?

A quanto pare risulta controversa la questione relativa ai destinatari dell’agevolazione governativa in materia di canoni di locazione. Ricordiamo che il bonus affitto 2020 muove dall’intento di offrire temporaneo sostegno economico a quanti hanno subito in prima linea le aggressioni del coronavirus. Concepito in seno al decreto Cura Italia, secondo quanto riporta l’articolo 65, il credito di imposta del 60% affianca i più recenti sussidi statali.

La nota n. 8/E dell’Agenzia delle Entrate pertanto confligge con le misure governative perché introduce limitazioni non contemplate nelle disposizioni legislative dettate dal decreto. Nel dispaccio governativo il pagamento del canone di locazione per il mese di marzo scorso non figura difatti come requisito per l’ottenimento del bonus.

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