A chi spetta e come ottenere il contributo da mille a duemila euro. Ecco chi invece è escluso

agenzia delle entrate,

Fondo perduto al via: a chi spetta e come ottenere il contributo da mille a duemila Euro.

Da oggi 15 Giugno 2020 è possibile presentare un’istanza telematica attraverso l’Agenzia delle Entrate o il portale «Fatture e corrispettivi». Le richieste potranno essere inoltrate fino al 13 di agosto e fino al 24 per gli eredi che continuano l’attività

E’  quindi ufficialmente partito il contributo a fondo perduto  con un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2mila euro per le società.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 15/E/2020 ha chiarito tempi e modalità di accesso: potranno accedere al contributo – sempre che rispettino i requisiti stabiliti dalla norma (l’articolo 25 del DL 34/2020) – anche i forfettari, le società tra professionisti e chi esercita attività d’impresa o di lavoro autonomo (o sia titolare di reddito agrario) anche se lavoratore dipendente o pensionato.

Il ministro Gualtieri ha tranquillizzato tutti: non ci sarà una corsa come avvenuto durante i click day! Sono a disposizione circa 6,2 miliardi stanziati dal decreto rilancio.

A chi spetta e come ottenere il contributo dal mille a duemila euro

Può essere richiesto da imprese, partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo. Il contributo potrà essere richiesto anche dai familiari che decidono di proseguire con l’attività di un familiare deceduto a causa del Covid19.

Chi resta escluso

Restano esclusi i titolari di attività cessata alla data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione, i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal decreto Cura Italia (Dl 18/2020) e gli enti pubblici.

I requisiti di accesso:

– Ricavi o compensi 2019  non superiori a 5 milioni di euro.

– Il calo di fatturato e corrispettivi. L’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi di quello del mese di aprile 2019.

E per le Start-up?

Un’eccezione al requisito del calo del fatturato è prevista per chi ha avviato l’attività dal 1° gennaio 2019.  Infatti il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato. Insomma ,chi ha avviato un progetto imprenditoriale all’inizio del 2020 e si è visto immediatamente bloccare l’attività dal lockdown, potrà beneficiare del contributo,  senza presentare alcuna diminuzione di fatturato.

Come ottenere il nuovo contributo statale a fondo perduto in deroga:

Gli imprenditori con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da terremoti, alluvioni, o crolli strutturali ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 potranno inoltrare comunque la richiesta in deroga rispetto ai requisiti visti in precedenza

Ancora precisazioni importanti:

E’ importante sapere che il contributo non può essere inferiore a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per le persone giuridiche.

Inoltre  è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e va ad incidere sul calcolo del rapporto per la deducibilità.

Troverai qui  alcuni chiarimenti su come presentare la domanda

Quando arriverà il contributo?

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate spiega: «La procedura che abbiamo realizzato con Sogei – spiega – consentirà di ricevere l’accredito del contributo a fondo perduto in circa 10 giorni”.

Consigliati per te