A chi l’INPS versa 5 mesi di contributi gratuiti per la pensione

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A chi l’INPS versa 5 mesi di contributi gratuiti per la pensione? Si tratta di una forma di riconoscimento contributivo che si riserva ad alcune categorie di lavoratori che versano in particolari condizioni. Nelle seguenti righe gli esperti in materia di Diritto e Fisco di PdB illustreranno al lettore come ottenere lo specifico beneficio sul piano pensionistico.

Perché l’INPS versa dei contributi gratuiti e quando lo fa

Quando si parla, in generale, di contributi gratuiti è possibile che ci si riferisca ai quelli che si definiscono “contributi figurativi”. È un beneficio che serve da copertura assicurativa nei periodi in cui il lavoratore non può prestare regolare servizio per ragioni meritevoli di tutela. Questi periodi potrebbero essere quelli di: disoccupazione, cassa integrazione, malattia o maternità. In un articolo precedente abbiamo elencato tutti i casi possibili come si può leggere qui. Come fare per ottenere 5 mesi di contributi INPS gratuiti per la pensione dunque? Lo specifico caso si riferisce ai periodi di congedo per maternità e vi mostriamo in che modo si procede.

Il caso delle madri lavoratrici

A chi l’INPS versa 5 mesi di contributi gratuiti per la pensione? Le lavoratrici madri hanno la facoltà di richiedere l’accredito o il riscatto dei contributi figurativi per maternità. L’accredito fa riferimento ai periodi di astensione obbligatoria, mentre il riscatto riguarda i periodi di astensione facoltativa. Laddove l’accredito avviene in maniera gratuita, il riscatto richiede un costo poiché si tratta di un’assenza facoltativa.

Solitamente, l’INPS accredita fino a un massimo di 5 mesi di contributi figurativi relativi al congedo maternità che si possono distribuire secondo quanto segue:

A) 2 mesi antecedenti il parto e 3 successivi;

B) 1 mese antecedente il parto e 4 successivi;

C) nei 5 mesi successivi al parto a condizione che il medico rilasci il proprio benestare perché la neomamma lavori durante tutta la gravidanza.

In questi casi, bisogna ricordare che l’accredito avviene soltanto in seguito a richiesta della lavoratrice. Ogni madre lavoratrice può inoltrare richiesta all’INPS e verificare che sussistano le condizioni per l’accredito. Questo tipo di contributi diventa importante per l’attribuzione del diritto alla pensione del lavoratore al momento del calcolo contributivo.

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