A piccoli passi stiamo uscendo dalla pandemia del coronavirus. La crisi ha portato a tante riflessioni, la stagnazione economica è fonte di preoccupazione per le famiglie italiane e per gli investitori. In un quadro generale di sconforto emerge una consapevolezza, chiedersi a chi affidare i propri soldi per fare gli investimenti. Quasi la metà degli italiani intervistati in un sondaggio condotto da Columbia Threadneedle Investments sono propensi a rivolgersi a dei professionisti per una corretta pianificazione dei propri risparmi. Il fai da te molti se lo sono messi alle spalle. Oggi con i soldi che si posseggono non si scherza più, ogni investimento va fatto con le dovute accortezze.
Non tutto è perduto
In una fase incerta come questa la voglia di fare investimenti è ai minimi storici. Non bisogna farsi prendere dal panico e disinvestire. Il peggio è alle spalle. I mercati azionari stanno risalendo la china. Bisogna avere pazienza e pensare sempre all’investimento a lungo termine.
Il sentiment dell’investitore italiano
La volatilità attuale alimenta la propensione a vendere le proprie quote in un italiano su sei. Vendere oggi è deleterio: significa cristallizzare perdite certe e a sottrarsi ad occasioni di guadagno in futuro.
Il mea culpa
Gli intervistati si pentono delle decisione finanziarie prese prima del coronavirus. Il rammarico ricorrente e di non avere un piano finanziario adeguato oppure di avere un orizzonte temporale troppo di breve termine.
I buoni propositi
Imparare dagli errori è una consapevolezza comune a tutti gli intervistati. Gli italiani vogliono investire con maggiore diversificazione in futuro, dare più spazio e valore alla consulenza finanziaria, individuare nuove opportunità di investimento. Questa crisi avrà un impatto duraturo sulla situazione patrimoniale di sette italiani su dieci. Ecco perché è importante saper scegliere a chi affidare i propri soldi per fare gli investimenti. I consulenti possono aiutare a correggere comportamenti errati degli investitori in modo da limitare le perdite e sfruttare al meglio le opportunità di mercato.