A che punto sono i mercati internazionali? Intervista a Gian Piero Turletti

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Intervista a Gian Piero Turletti

Autore metodo Magic box

C’è qualcosa che vuol dire inizialmente ai nostri lettori, dopo il periodo estivo?

Vorrei innanzi tutto ringraziare tutti coloro che, anche in questo periodo, hanno continuato a seguirmi in privato, soprattutto acquirenti del metodo magic box, ai quali ho potuto fornire report riservati e consigli privati.

In ogni caso, per me non è stato un periodo di vacanza, ma piuttosto di sospensione forzata dei miei interventi su questo blog, a causa di talune vicissitudini personali, cui ho dovuto, mio malgrado, dare la priorità.

Ora in parte queste situazioni si vanno, come dire, archiviando, anche se non posso ancora tornare alla pregressa programmazione preagostana.

Riesco comunque, tra una cosa e l’altra, a trovare l’occasione per questa intervista, che vuol essere dedicata a due temi: novità future e situazione degli indici azionari internazionali.

Proprio con riferimento al primo tema, di quali novità si tratta?

Non appena avrò definito talune situazioni, come dicevo, riferite a mie vicissitudini personali, posso anticipare che dedicherò una serie di interviste a domande che mi provengano direttamente dai lettori, sul sito.

Potranno rivolgermi le domande che preferiscono.

Io, compatibilmente con alcuni altri impegni, cercherò di rispondere a tutti, ma sicuramente riceveranno risposta i primi che posteranno i loro quesiti.

Veniamo quindi alla situazione dei principali indici internazionali, cosa ne pensa?

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, pur non avendo avuto molto tempo da dedicare ai mercati, in questo periodo, mi è bastato un veloce sguardo alla situazione tecnica, come delineata dal mio metodo Magic box, per capire taluni elementi essenziali.

Primo: il trend di mercato è tuttora rialzista di medio/lungo, ed i principali riferimenti supportivi in tale ottica non sono stati neppure interessati dalla fase ribassista.

Secondo: fin tanto che reggono determinati riferimenti, non c’è alcun motivo per ritenere concluso il trend in atto.

Terzo: la fase ribassista è intervenuta in coincidenza di rilevanti elementi vibrazionali che indicavano un probabile top di medio, ed ora il recente rialzo pare essersi avviato in coincidenza di altrettanto rilevanti elementi vibrazionali, per cui è probabilmente da considerarsi concluso il ribasso estivo.

In ogni caso, la seduta odierna è importante proprio per avere una conferma in senso rialzista, ed ancor più rilevante, come prova del nove, si rivela la chiusura della settimana in corso.

E da un punto di vista di analisi fondamentale, vi sono conferme sulle prospettive rialziste di medio/lungo degli indici azionari?

Anche in tal senso, abbiamo diverse conferme.

Utilizzando, ad esempio, un confronto tra rendimenti delle obbligazioni governative a 10 anni, e rendimento dei mercati, espresso come utile/prezzo, cioè l’inverso del classico p/e, possiamo agevolmente renderci conto di come i principali indici azionari internazionali siano sottovalutati.

Di seguito, a confronto, rendimento degli indici e delle obbligazioni:

Ftse mib: 6,3      btp decennali: 1,92

Dax: 4,8              bund decennale: 0,73

Cac 40: 4,46        decennale: 1,09

S & P 500: 4,7    usa decennale: 2,17.

 

 

 

 

 

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