A che punto è il lungo termine dei mercati? di Gian Piero Turletti

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MERCATI AZIONARI: A CHE PUNTO E’ IL LUNGO TERMINE?

Intervista a Gian Piero Turletti

Autore Magic box in 7 passi

Nei suoi ultimi interventi, sono stati ribaditi alcuni concetti ed analisi sul lungo termine dei mercati, in bilico tra ripresa e inversione di lungo: dopo la seduta di venerdì, cosa può dirci?

In questo fine settimana, ho applicato un’analisi grafica, su barre settimanali, ai mercati azionari che sono solito seguire, ed ho notato l’applicazione di un fondamentale principio: più passa il tempo, e con più precisione si riescono a definire linee di supporto e di resistenza.

Alla luce di tale analisi, possiamo dire che tuttora nessun mercato ha violato la trend line supportiva del trend primario rialzista, che ne sostiene le quotazioni in ottica pluriennale.

Ed anzi, i prezzi denotano una formazione di minimo in coincidenza con tali supporti.

Per la precisione, occorre anche aggiungere che si individuano diverse trend linee supportive importanti, che vanno a confluire sull’area di minimo.

Al fine di consentire anche ai nostri lettori la ricostruzione di tale analisi, può indicare, sui singoli indici, i punti di passaggio per tracciare tali trend lines?

Certamente, lo faccio di seguito, distinguendo indice per indice.

Dax: la trend line più importante congiunge il minimo sinora formatosi a gennaio con il minimo di settembre 2011, e si nota come questa retta sia parallela alla trend line che congiunge alcuni importanti massimi nel corso degli ultimi anni.

Inoltre, altra trend line supportiva intersecante l’ultimo minimo è quella congiungente i minimi delle settimane de 2 e 9 novembre.

Eurostoxx: trend line primaria congiungente il minimo di gennaio, sinora formatosi, con il minimo di giugno 2012, parallela alla trend line che intercetta alcuni dei più rilevanti massimi in ottica pluriennale.

Altra trend line congiunge i minimi delle settimane del 7 e 14 dicembre.

Ftse Mib: trend line primaria congiungente il minimo sinora formatosi a gennaio con quello di luglio 2012, , parallela alla trend line che intercetta alcuni dei più rilevanti massimi in ottica pluriennale.

Altre trend line, intersecanti l’attuale minimo di gennaio, sono quella congiungente il minimo attuale di gennaio con quello di agosto 2015, parallela alla retta di resistenza congiungente i massimi di luglio ed agosto 2015, nonché quella congiungente i minimi di ottobre e novembre 2015, parallela alla resistenza che interseca i massimi di novembre e dicembre 2015.

S & P 500: primaria trend line congiungente i minimi di ottobre 2011 con l’attuale minimo di gennaio, parallela ad una trend line che interseca i più rilevanti top degli ultimi anni, unitamente a trend line che congiunge il minimo attuale di gennaio con il minimo di settembre 2015, parallela alla trend line che interseca i massimi di luglio e novembre 2015.

Definite tali trend line, che evidenziano una sorta di consistente supporto coincidente con i minimi attuali, può indicare il punto di passaggio delle primarie trend lines rialziste nella settimana in corso?

Certamente, ed a questo riguardo ricordo, quindi, che va considerato il livello di chiusura settimanale, per monitorare i prezzi rispetto al riferimento supportivo.

Ecco i punti di passaggio weekly:

S & P 500: area 1860

Eurostoxx: area 2936

Dax: area 9480

Ftse Mib: area 19170.

 

 

 

 

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