A che età vanno in pensione le donne?

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Dal momento che esistono differenze di età pensionabile per donne e uomini preme sapere quando il genere femminile matura il diritto all’assegno previdenziale. Quale soglia di età deve raggiungere una donna lavoratrice o casalinga per poter beneficiare del trattamento previdenziale che l’Inps eroga ai contribuenti? Si può accedere alla pensione anticipata in presenza di determinate condizioni e con il possesso di specifici requisiti?

Chiedersi a che età vanno in pensione le donne equivale ad informarsi sugli aggiornamenti relativi agli scatti di età previsti dall’Inps.

L’età pensionabile non coincide difatti con una soglia fissa ed immutabile, ma varia in ragione dell’aspettativa di vita.

Il netto miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e il conseguente incremento della speranza di vita determina lo spostamento della soglia pensionabile.

Ne consegue che più l’Istat rileva un aumento della speranza di vita più si sposta in avanti l’età del pensionamento. A ciò si aggiunga la difficoltà di districarsi fra le innumerevoli opzioni previdenziali a cui il contribuente ha accesso soprattutto se intende privilegiare il prepensionamento.

A che età vanno in pensione le donne?

Raggiungere il traguardo della pensione rappresenta già di per sé una vittoria e maggior soddisfazione deriverebbe dal tagliarlo il prima possibile. Ciò vale soprattutto per gli aspiranti pensionati di genere femminile su cui, nella più parte dei casi, grava un duplice fardello di lavoro. Il desiderio di concludere in modo definitivo il percorso professionale spesso deriva dalla fatica di dover muoversi e faticare su più fronti. All’impegno professionale si somma assai di frequente quello familiare che alla lunga esercita un peso notevole e determina una condizione di affaticamento cronico.

Attualmente la pensione di vecchiaia spetta alle donne lavoratrici che abbiano compiuto 67 anni e abbiano versato almeno 20 anni di contributi. La soglia di età pensionabile a 67 anni vale tanto per le lavoratrici dipendenti pubbliche e private, quanto per le lavoratrici autonome.

Le contribuenti che invece aspirano al prepensionamento possono avvalersi delle più recenti misure previdenziali che la Legge di Bilancio 2020 ha introdotto. Potranno beneficiare dell’assegno pensionistico anticipato le donne che posseggono 41 anni e 10 mesi di contributi. A garantire un’ulteriore possibilità di anticipare l’età pensionabile esiste anche l’Anticipo finanziario a garanzia della pensione, la ben nota Ape sociale 2020.

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