A che età possono andare in pensione le donne con pochissimi anni di contributi?

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Quando si avvicina il momento del pensionamento sono moltissime le donne che si pongono il problema degli assegni pensionistici. Le somme di denaro che riceveranno mensilmente saranno sufficienti a coprire le spese della vecchiaia? Non sono poche infatti le donne che sono entrate nel mondo del lavoro con notevole ritardo per aver dato la precedenza alla cura di figli e famiglia. Inoltre ve ne sono altre che per lunghi anni hanno prestato servizio senza avere un contratto lavorativo. Avere dei buchi contributivi nella carriera lavorativa ovviamente determina un assegno previdenziale molto basso. Succede inoltre che la storia contributiva sia talmente breve da non riuscire a soddisfare neanche il requisito assicurativo minimo. E in tali caso ecco quanto prendono di pensione le donne che non lavorano e non hanno contributi INPS.

E pur tuttavia anche il possesso di soli 5 anni di contribuzione dà ai lavoratori la possibilità di accedere al trattamento previdenziale. Analizziamo pertanto a che età possono andare in pensione le donne con pochissimi anni di contributi. Con un montante contributivo di 5 anni è possibile inoltrare domanda di pensionamento all’età di 71 anni. Tale opportunità vale solo se l’accredito della contribuzione risale ad un periodo antecedente al 31 dicembre 1995. E la Redazione ha già risposto ai Lettori che si chiedono a quanto ammonta l’assegno delle pensioni INPS con meno di 15 anni di contributi.

A che età possono andare in pensione le donne con pochissimi anni di contributi?

Sono diversi invece i requisiti di età necessari al pensionamento per chi invece possiede una copertura assicurativa più consistente. Secondo quanto conferma l’INPS nella circolare n. 16/2013 occorre aver raggiunto 67 anni di età dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2022. Matura pertanto il diritto alla pensione di vecchiaia la lavoratrice che ha compiuto 67 anni e possiede un montante contributivo di almeno 15 anni.

Ma alcune lavoratrici potrebbe anche sfruttare l’opportunità della pensione anticipata. Ecco infatti quanti anni di contributi INPS servono alle donne per andare in pensione prima? Anche chi ha meno di 20 anni di contribuzione può infatti richiedere l’anticipo pensionistico rispetto al requisito minimo dei 67 anni. Fino a dicembre 2022 sfruttando una finestra di 12 mesi dall’ultimo requisito le donne possono presentare domanda di pensionamento con qualche anni di anticipo. Nello specifico, l’INPS riconosce il trattamento previdenziale alle donne di 56 anni con 15 anni di contributi in caso di invalidità pari all’80%.

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