6 maggiori fattori di rischio che potrebbero portare all’Alzheimer ed altri tipi di demenza

Alzheimer

Non è ancora stata trovata una cura per l’Alzheimer e per le altre forme di demenza che colpiscono in età sempre meno senile. Si pensa alla malattia neurodegenerativa come a una fatalità contro cui nulla si può fare. Eppure non è così. Studi rivelano che si può abbassare il rischio dell’Alzheimer con uno stile di vita sano. Le ricerche dimostrano che ci sono almeno 6 maggiori fattori di rischio che potrebbero portare all’Alzheimer ed altri tipi di demenza.

Molti vivono la demenza o l’Alzheimer in modo distaccato, come se non li riguardasse, forse perché è una patologia associata alla vecchiaia. Qualcuno, invece, inizia a farci i conti quando in casa un genitore o un familiare viene colpito dalla patologia. Solo allora ci si rende conto di quanto possa essere terribile una malattia neurodegenerativa. Eppure, con poche semplici e sane abitudini si potrebbe allontanare il rischio di caderci. Per esempio, molti ignorano che per combattere ipertensione, ictus e Alzheimer questa singolare pratica è efficace.

6 maggiori fattori di rischio che potrebbero portare all’Alzheimer ed altri tipi di demenza

Uno stile di vita più equilibrato aumenta la sopravvivenza e diminuisce il rischio di malattie della demenza come il morbo dell’Alzheimer. Per la prevenzione, i medici consigliano una dieta povera di sali, grassi, proteine animali, zuccheri, alcol e niente fumo. Inoltre occorre fare attività fisica regolarmente.

Ma è veramente così semplice? Di recente è stato pubblicato uno studio inglese sulla rivista scientifica Plos One. La ricerca ha seguito per 30 anni 2.235 uomini di età compresa tra i 45 e i 59 anni. I risultati dello studio sono chiari. Coloro che hanno seguito quasi tutti i consigli sopra indicati, hanno avuto minore rischio di diabete e di malattie cardiovascolari. Inoltre, con una dieta povera di zuccheri semplici, sale, grassi e proteine animali è calato il rischio di cadere in malattie neurodegenerative.

Ma quali sono i 6 principali fattori che possono favorire la demenza?

Il primo fattore è l’obesità. Ogni punto in più dell’indice di massa corporea corrisponde ad un anticipo di 7 mesi dell’insorgenza dell’Alzheimer.

Secondo alcuni studi chi fuma le sigarette ha un rischio doppio di incorrere in forme di demenza.

L’ipertensione è un altro fattore che favorisce la demenza perché mette a rischio la salute cerebrovascolare.

Un altro fattore di rischio cerebrovascolare poco conosciuto è la iperomocisteinemia, ovvero valori di omocisteina nel sangue superiori rispetto alla norma.

Anche la carenza di vitamina D, come dimostrato da uno studio scozzese, può favorire l’insorgenza di Alzheimer e altre forme di demenza.

Ulteriore rischio per la demenza è quando le arterie che portano il sangue alla testa si restringono. Quando avviene, le capacità cognitive si danneggiano e si inizia a perdere memoria e capacità di ragionamento.

I primi segnali si possono manifestano così

Questi 6 fattori possono portare alla demenza e i primi segni possono passare quasi inosservati, ma l’anticamera dell’Alzheimer arriva con questi segnali. Occorre inoltre ricordare che l’Alzheimer non è l’unica forma di demenza. Per esempio, questa nuova pericolosissima forma di demenza come l’Alzheimer ma poco conosciuta sta avanzando velocemente.

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