6 cose proibite in Italia ma legali negli Stati Uniti per decidere se è meglio trasferirsi o restare

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La Terra è costituita da mondi talmente diversi tra loro che a volte è difficile considerare “normali” le usanze di altri popoli.

Questo accade non solo tra culture molto differenti e lontane tra loro, come potrebbero essere gli Inuit dell’Alaska e gli aborigeni australiani. Differenze culturali, legislative, enogastronomiche esistono anche tra paesi vicini. Un esempio è l’Europa, nella fattispecie l’Italia, con gli Stati Uniti d’America.

Nel caso specifico si parla di leggi: l’Italia proibisce categoricamente e ritiene illegali alcuni prodotti che negli USA sono ritenuti assai normali. Scoprire di cosa si tratta lascerà a bocca aperta il lettore. Quali sono le 6 cose proibite in Italia ma legali negli Stati Uniti per decidere se è meglio trasferirsi o restare.

Ormoni, bibite colorate, armi e Google

La prima stranezza che farebbe sobbalzare un italiano è che in America si possono comprare ormoni. Proprio ormoni (dhea, GH, RBGH) sono acquistabili nei supermercati come tonici, antiaging, usati per gli animali per incrementare la produzione di latte. In Italia tutti gli ormoni, tra cui quello della crescita (GH), sono vietati perché considerati pericolosi e cancerogeni.

Se si parla della vendita di bibite dai colori sgargianti creati artificialmente la situazione non cambia. L’uso di olio vegetale bromurato, causa di patologie alla tiroide, schizofrenia e disturbi neurologici, fa sì che in Europa queste bibite siano vietate.

In USA rimane un 10% delle bibite energetiche che ancora presenta l’olio di bromurato.

I sacchetti di plastica ormai sono vietati in molti paesi dell’EU. L’Italia ha decretato la sostituzione della plastica monouso con sacchetti compostabili e biodegradabili. Alcuni stati americani hanno optato per scelte ecologiche, ma la grande parte fa ancora largo uso delle buste di plastica e non intende rinunciarvi.

6 cose proibite in Italia ma legali negli Stati Uniti per decidere se è meglio trasferirsi o restare

Si passa a usanze poco più estreme che generano un divario enorme tra Italia e USA.

La prima riguarda la vendita, detenzione e costruzione di armi. Negli Stati Uniti era possibile, fino a poco tempo fa, anche stampare in 3D un’arma (poi vietata dal Dipartimento di Stato Americano). L’usanza di costruire armi in garage non è tanto lontana dalla realtà odierna; così come è legale detenere un lanciafiamme, liquidi infiammabili, pistole laser e altre armi assurde e pericolose.

Sulla scia delle armi, troviamo anche possedere animali esotici molto, molto pericolosi e protetti. Per esempio, in alcuni Stati degli USA non è una rarità trovare al posto del cagnolino un ghepardo, un alligatore o una tigre, né pericolosi serpenti.

Ultima stranezza di questa lista (ma non ultima in assoluto) riguarda i nomi per bambini. Ultimamente impazza la moda di chiamare i propri figli con nomi di siti web, supereroi e anche del famoso colosso di internet “Google”. In Italia, la legge vieta assolutamente di dare nomi “poco consoni”, arrivando ad opporsi alla registrazione del nome attribuendone un altro.

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