6 consigli per una pasta fredda estiva da 10 e lode, più 1 madornale errore assolutamente da evitare

pasta fredda

Possiamo dichiarare ufficialmente aperta la stagione dei piatti freschi estivi. Di sicuro, già da qualche settimana, molti avranno cominciato a portare in tavola fresche capresi e ricche insalate di riso. Così come deliziosi carpacci di carne, vitello tonnato, insalate di mare, etc… Oltre a far venire voglia di mangiare piatti freschi e leggeri, l’estate richiede anche praticità. Si ha più voglia di trascorrere del tempo all’aria aperta, magari anche solo in piscina, piuttosto che passare ore a spignattare davanti ai fornelli. Inoltre, si prediligono i piatti che non richiedono cottura perché, con il caldo, non fa di certo piacere stare esposti ai vapori e alle vampate di caldo emanate da pentole e forno.

Quando si torna a casa all’ultimo minuto, non c’è niente di più pratico e veloce che assemblare un bel piatto con prosciutto e melone oppure della gustosa bresaola, magari da provare con abbinamenti innovativi che non ci faranno rimpiangere il tradizionale condimento di olio, limone, rucola e grana. Un altro grande classico estivo è l’insalata di pasta. In questo caso, dobbiamo preventivare la fase di cottura della pasta. A parte ciò, però, si tratta di una pietanza molto comoda e pratica. La prepariamo in anticipo, ad esempio la sera prima oppure la mattina presto.

Dopodiché, non ci resta altro da fare che travasarla in un contenitore con chiusura ermetica. È perfetta da portare in ufficio per una pausa pranzo sana ed equilibrata oppure per il pic nic della gita domenicale. Come ogni piatto che si rispetti, anche per la buona riuscita dell’insalata di pasta è fondamentale conoscere ed applicare alcune regole basilari che, però, pochi sanno. Nelle prossime righe andremo a dare utili suggerimenti.

6 consigli per una pasta fredda estiva da 10 e lode, più 1 madornale errore assolutamente da evitare

Partiamo dalle basi: la scelta della pasta. Prediligere i formati corti, come penne, mezze penne, fusilli e farfalle. Preferire altresì i formati ruvidi piuttosto che quelli lisci. I primi, infatti, trattengono meglio il condimento. Passiamo ora alla fase di cottura. Per ogni 100 g di pasta, utilizzare 1 litro di acqua, mai di meno! Scolare la pasta quando è ben cotta, e non al dente. A questo punto, per farla raffreddare, molti la risciacquano subito con un getto di acqua fredda. Ma questo gesto è sbagliatissimo perché va a togliere sapidità al cereale. È più corretto far raffreddare la pasta a temperatura ambiente. Ovviamente ci vorrà più tempo, ma ne varrà la pena in fatto di gusto e consistenza.

Durante la fase di raffreddamento, condire la pasta con generoso olio EVO affinché non si attacchi. Dopo averla condita, disporla su un vassoio o un piatto bello grande ricoperto con carta da forno. Cerchiamo di distribuirla su un unico livello, disponendola sulla superficie in maniera uniforme. Infine, una volta raffreddata, condirla a piacere. In questa fase, si deve solo dar libero sfogo alla fantasia. Possiamo optare per condimenti ricchi e golosi oppure per condimenti leggeri e poco calorici. Tutto dipende dai gusti e dalle esigenze personali. Ecco, quindi, quali sono i 6 consigli per una pasta fredda estiva perfetta. La pasta fredda si conserva bene in frigorifero per 2 o 3 giorni, purché riposta in un contenitore ben sigillato.

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